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Molinette: intervento salva 29enne grazie alla chirurgia robotica

Da Asja D'arcangelo

Maggio 12, 2023

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Sfruttando la chirurgia robotica, i medici delle Molinette sono riusciti a fare superare ad un ventinovenne, già trapiantato di entrambi i reni, un altro difficile intervento.

La sua vescica, infatti, è stata asportata e ricostruita utilizzando ben 45 cm di intestino. Durante l’intervento, inoltre, i medici hanno asportato uno dei due reni trapiantati, non più funzionante.

Diagnosticato un tumore alla vescica: i medici delle Molinette devono asportarla per intero

In passato, il paziente si era già sottoposto, in un’altra regione, ad un trapianto di rene. Esaurita la funzione del primo trapianto, i medici di Torino gliene avevano impiantato un nuovo, donatogli da sua madre. La donna, così facendo, aveva evitato al figlio il ritorno in dialisi, oltre alla lunga attesa di un nuovo organo. Qualche settimana fa, però, per il ventinovenne è arrivato un altro duro colpo: i medici, infatti, gli avevano diagnosticato un tumore alla vescica ad alto rischio.

L’unica soluzione per salvargli la vita era quella di asportare la vescica per intero e, al tempo stesso, rimuovere il rene non più funzionante. Il rischio, infatti, era che quest’ultimo fosse coinvolto dalla malattia tumorale. I medici avrebbero dovuto perciò eseguire un intervento altamente demolitivo ma, al tempo stesso, tentare di preservare al massimo la qualità di vita del paziente. Per questo hanno deciso di ricostruire la vescica, risparmiando in questo modo anche le strutture deputate alla funzione sessuale.

Un intervento difficile che ha avuto successo grazie all’aiuto della chirurgia robotica

Dopo un’attenta valutazione del caso, l’équipe urologica e quella del centro Trapianti di Rene hanno deciso di ricorrere alla tecnica robotica. A portare a termine l’intervento è stato il professor Paolo Gontero assieme al dottor Marco Allasia.

L’operazione ha permesso di asportare in un blocco unico la vescica, gli ureteri nativi, di cui uno con un piccolo rene malformato dalla nascita e i linfonodi della pelvi. Inoltre, i medici hanno asportato anche il rene trapiantato non più funzionante, oltre a realizzare una neovescica grazie all’utilizzo di parte dell’intestino.

Il paziente, dopo l’intervento, si è ripreso rapidamente, dando ulteriore conferma della bravura dei medici delle Molinette e dei vantaggi della chirurgia robotica.

Asja D’Arcangelo

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Asja D'arcangelo

Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.