Urbanistica

Torino studia un piano per mantenere le lose di via Po

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Torino cerca di salvare le lose di via Po: il Comune cerca soluzioni alternative per mantenere la pavimentazione in pietra e, contemporaneamente, contenere i costi e finire i lavori entro il 2024.

Il Comune si impegna a studiare una soluzione che salvi le lose di via Po

Palazzo Civico, in questi giorni, sta rivedendo il progetto del cantiere di via Po: l’obiettivo è quello di mantenere l’attuale pavimentazione in pietra, che secondo il piano originale avrebbe dovuto essere sostituita da una copertura in asfalto.

Il problema, però, è che volendo recuperare le lose di via Po, il cantiere costerebbe circa 1,7 milioni in più, che al momento Torino non ha in bilancio. Ma non solo: il progetto prevederebbe infatti anche un allungamento della durata dei lavori. Questo però, andrebbe contro le condizioni del finanziamento ministeriale, che obbliga la Città a completare l’opera entro la fine del 2024.

In questo modo, Palazzo Civico punta ad ascoltare la richiesta di alcuni torinesi, che hanno già lanciato una petizione per salvare le lose. La questione, però dovrà però essere risolta velocemente nel giro delle prossime settimane.

Il cantiere di via Po: saranno sostituiti i binari e effettuata manutenzione su tutto l’asse

Una cosa certa è che i lavori sulle rotaie dei tram nel tratto di via Po non erano più rimandabili. Infatti, i vecchi binari avevano iniziato a diventare potenzialmente pericolosi per la sicurezza dei passeggeri. L’opera era già stata proposta dalla Città nel 2017, per poi essere rimandata fino ad oggi. Torino ha cercato di limitare i possibili disagi dovuti ai lavori aprendo un unico cantiere che si occuperà anche della manutenzione di tutti i sottoservizi.

In queste settimane sono infatti già partiti i lavori di Italgas, anche se presto si attiveranno anche Smat, Ireti e InfraTo. Dal prossimo novembre fino a settembre 2024, invece, inizieranno i lavori più impattanti di Gtt che vedranno la sostituzione dei binari.

Il Comune progetta soluzioni alternative: entro maggio arriverà la scelta finale

Nel progetto attuale, le lose dovrebbero essere sostituite da asfalto drenante, posizionato a ridosso delle rotaie. Per salvare la pavimentazione, il Comune ha aperto un tavolo con Gtt, InfraTo e la Soprintendenza. Con il vincolo di dover finire i lavori entro la fine del prossimo anno, le soluzioni possibili al momento potrebbero essere due.

  • La prima vedrebbe le lose rimanere lungo i binari, anche se verrebbero comunque sostituite con dell’asfalto sul resto della carreggiata. Questa soluzione, però, richiederebbe una spesa aggiuntiva di 750 mila euro, somma di cui al momento il Comune non dispone.
  • La seconda soluzione, invece, prevede di mantenere tutta la pavimentazione originale di via Po. In questo caso, però, non solo servirebbero circa 1,7 milioni in più, ma i lavori si chiuderebbero nel 2025, ovvero fuori dal tempo limite imposto dal ministero.

Entro la fine di questo mese Palazzo Civico dovrà scegliere una soluzione definitiva, in modo da poter procedere con i lavori. Quello che è certo è che se si riuscisse ad evitare l’asfalto, si ridurrebbe su via Po l’effetto bolla di calore. Sarebbe un risultato importante soprattutto per affrontare al meglio la crisi climatica che stiamo vivendo in questo periodo storico.

Asja D’Arcangelo

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