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Torino: arriva la no parking area ai Murazzi per mezzi in sharing

Da Asja D'arcangelo

Aprile 24, 2023

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Presto non si potranno più parcheggiare i mezzi in sharing, come bici e monopattini elettrici, lungo i Murazzi: l’intera zona diventa una no parking area. È questa la risposta del Comune per rendere più sicura la zona dopo l’incidente dello scorso gennaio.

I mezzi in sharing spariranno presto dai Murazzi

Negli ultimi giorni, la Città di Torino ha introdotto un nuovo provvedimento: non sarà più possibile lasciare bici o monopattini nella zona dei Murazzi. La manovra, preparata in accordo con tutti gli operatori della mobilità in sharing del territorio, promette di trasformare l’intera zona in una no parking area.

Si tratta di una prima risposta all‘incidente dello scorso gennaio, quando alcuni ragazzi avevano gettato una delle tante biciclette in sharing presenti in zona giù da una balconata del lungo Po. Così facendo, avevano colpito in testa Mauro Glorioso, studente palermitano che stava difronte all’ingresso di un locale con alcuni amici, riducendolo in condizioni gravissime.

Una soluzione semplice che permetterà di mettere in sicurezza i Murazzi

La decisione di far diventare i Murazzi una “no parking area” per veicoli in sharing è emersa dopo una serie di incontri e sopralluoghi nella zona. Durante questi confronti erano emerse idee interessanti, come quella di installare una tettoia di protezione, per impedire il lancio dei mezzi giù dalle balconate. In questo caso, però, il progetto si è scontrato con problemi di costi, tutela del paesaggio e difficoltà tecniche di realizzazione.

Per rendere impossibile terminare i servizi di sharing nella zona, invece, è bastato contattare le società che offrono questi servizi a Torino. Infatti, ognuna di queste ha la possibilità di estendere la propria “no parking area” direttamente dall’app, rendendo effettivamente impossibile l’abbandono del mezzo. Se l’utente dovesse lasciare la sua bicicletta o monopattino in queste aree, in pratica, continuerebbe a pagarne il costo, anche se non li sta utilizzando.

La zona interessata dalla recente modifica sarà quella tra corso Vittorio Emanuele II e corso San Maurizio. A ovest, la zona sarà perimetrata a ovest da corso Cairoli e dalle vie Bonafous, Bava, Napione fino a via Artisti. Invece, a est, i confini saranno quelli di lungo Po Machiavelli, lungo Po Cadorna, lungo Po Diaz e i piazzali dei Murazzi del Po Gipo Frassino e Ferdinando Buscaglione.

Anche in altre zone di Torino non è possibile lasciare monopattini e biciclette in sharing, anche se per motivi ben diversi. Infatti, in diverse aree del centro non è possibile terminare il servizio per tutelane il contesto aulico. In particolare, queste zone sono le piazze San Carlo, Castello, Vittorio Veneto, Carlo Alberto, Carignano e Palazzo di Città.

Il Comune propone di inserire delle aree specifiche dove lasciare i mezzi

Il Comune, inoltre, sta valutando di lanciare una nuova piattaforma online per permettere di valutare la creazione di zone specifiche dove lasciare i mezzi in sharing. In particolare, la scelta prenderà anche in considerazione la frequenza con la quale monopattini e biciclette saranno lasciate in determinate aree. Nelle aree più frequentate, si inserirà della nuova segnaletica dedicata, sia verticale che orizzontale, in modo da indicare dove sarà possibile lasciare in sicurezza il mezzo.

Asja D’Arcangelo

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Asja D'arcangelo

Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.