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Il Mufant di Torino dice addio alla sua statua gigante di Goldrake

Da Asja D'arcangelo

Aprile 07, 2023

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Con il cambio di brand del celebre Goldrake, il Mufant di Torino dovrà dire addio al progetto di dedicargli una grande statua. Il museo si prepara a restituire i fondi raccolti online.

Addio alla nuova statua gigante di Goldrake del Mufant

Lunedì 3 aprile è stato il compleanno di Goldrake: esattamente 45 anni fa, infatti, l’opera anime che ha influenzato intere generazioni era arrivata in Italia. Per il Mufant di Torino, però, in questi giorni non si è potuto festeggiare come si sarebbe voluto. Infatti, dopo aver lanciato un crowdfunding a dicembre, il museo ha dovuto rinunciare a realizzare la sua statua di Goldrake. L’opera avrebbe dovuto essere alta otto metri e si sarebbe aggiunta alla collezione presente nel Parco del Fantastico.

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Il Mufant ha perso i diritti per realizzare la statua a causa di un passaggio di proprietà del marchio di Goldrake. Il brand del celebre Ufo Robot cambierà, specialmente dal punto di vista commerciale: per questo motivo l’azienda ha chiesto al museo di rimandare la costruzione dell’opera fino al 2025. La direzione del Mufant, perciò, ha deciso di annullare momentaneamente il progetto.

Dopo aver avviato la campagna di crowdfunding, il museo aveva già raccolto qualche migliaio di euro, che però non potrà essere tenuto bloccato sulla piattaforma per altri due anni. Per questo motivo, il museo ha deciso di restituire il denaro ai partecipanti.

Nuovi progetti per il Mufant di Torino

Il progetto della statua, in ogni caso, non verrà cassato del tutto. Anzi, l’idea rimarrà nel cassetto fino a quando la situazione non si sarà chiarita del tutto. Nel frattempo, intanto, il Mufant procede portando avanti altri progetti. In particolare, si procederà alla creazione di nuove istallazioni di grandi dimensioni. La prossima in programma sarà una statua di Sandokan, che verrà correlata da una ricca sezione permanente su Emilio Salgari.

In seguito, il museo inaugurerà dei nuovi spazi, sia all’interno che sul tetto dell’edificio, tra cui ci sarà anche una sezione dedicata alla fantascienza cinese. Contemporaneamente, verrà inoltre aperta la succursale del museo a Chengdu, in Cina. Questo secondo progetto, di grande importanza, si realizzerà a novembre, ma sarà spiegato nel dettaglio durante il Salone Internazionale del Libro.

Insomma, nonostante il Mufant abbia dovuto dire addio alla sua nuova statua di Goldrake, il museo del fantastico e della fantascienza di Torino continua a lavorare per valorizzare i prodotti della cultura pop. Al momento, infatti, prosegue anche la rassegna presentata dal museo dedicata al videogioco come arte.

Asja D’Arcangelo

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Asja D'arcangelo

Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.