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In Piemonte arriveranno presto sei nuovi ospedali

Da Asja D'arcangelo

Aprile 05, 2023

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La Regione Piemonte ha appena annunciato la costruzione di sei nuovi ospedali. Le nuove strutture saranno a Torino, Alessandria, Cuneo, Vercelli, Savigliano e Cambiano.

Sei nuovi ospedali per il Piemonte

Il progetto per la realizzazione di sei nuovi ospedali in Piemonte è veramente ambizioso. Nonostante ciò, gli iter sono in parte già stati avviati. Infatti, la scorsa settimana c’è stata l’approvazione, a Palazzo Civico, del protocollo d’intesa per Torino Nord. Si parla di circa 550 posti letto per almeno 185 milioni di euro, che saranno in parte anticipati dall’Inail. Invece, una ventina di giorni fa, si è individuata l’area Borsalino per Alessandria e, entro aprile, si conta di firmare il relativo accordo. In questo caso, si parla di circa 370 milioni di euro, dei quali 300 saranno previsti dall’Inail, per una struttura da circa 538 posti letto.

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Per quanto riguarda la struttura di Cuneo, ultimamente né si è molto parlato per via del terremoto che ha colpito l’azienda ospedaliera e che ha costretto i vertici a dimettersi. Molti, tra l’altro, ritengono che la costruzione del polo sanitario abbia a che fare con la vicenda. Già a febbraio, infatti, era stata presentata una partnership per la realizzazione del nuovo ospedale. La struttura, da 696 posti letto, sarebbe venuta a costare 410 milioni di euro, di cui 148,8 sarebbero stati finanziamenti pubblici.

Alla lista si aggiungono poi Vercelli, con il suo nuovo Sant’Andrea (155 milioni finanziati dall’Inail e 53 stanziati dalla Regione) e Savigliano (195 milioni dell’Inail e diverse risorse regionali). Anche a Ivrea, da gennaio, la giunta comunale ha deciso di voler portare avanti il progetto per il nuovo ospedale.

Un progetto ambizioso ma criticato

Nonostante le buone intenzioni, il progetto è sembrato troppo ambizioso al Pd. Infatti, secondo il partito, un grosso ostacolo alla realizzazione dei progetti e che per accedere ai finanziamenti dell’Inail (che corrispondono alla fetta maggiore di risorse per la realizzazione delle strutture) occorre che i progetti siano presentati e approvati. Il rischio sarebbe quello di fare diventare tutti i progetti irrealizzabili, dal momento che attualmente le casse della Regione contano appena 30 milioni di euro e che le Asl sono già in grossa difficoltà.

Anche il sindaco di Chieri, nei giorni scorsi ha chiesto di chiarire la questione dei fondi Inail, soprattutto per quanto riguarda la realizzazione del futuro ospedale della città. Inoltre, alla Regione si sono richieste anche rassicurazioni anche per quanto riguarda la struttura unica To5 di Cambiano. Secondo il sindaco, infatti, il piano di investimenti Inail prevederebbe 200 milioni annui a disposizione di tutt’Italia. Se così fosse, sarebbe irrealistico appoggiarsi su quei fondi per realizzare tutte le strutture in programma.

Per la Regione, però, la situazione è sotto controllo. Infatti, i fondi Inail sarebbero già stati messi da parte: li prevederebbe un Dpcm e sarebbero di molto superiori a 200 milioni. In sostanza, l’equivoco si sarebbe creato basandosi sulla cifra che Inail avrebbe pagato lo scorso anno, che però sarebbe diversa da quella dell’anno corrente. Per l’ospedale di Cambiano, inoltre, l’Asl To5 avrebbe da parte già 9 milioni in più. Inoltre, il nuovo codice prevederebbe che di poter andare in gara anche quando la fase di progettazione è in uno stadio precedente rispetto al passato. Per questo, per presentare i progetti basterebbero 3 o 4 milioni a struttura.

Asja D’Arcangelo

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Asja D'arcangelo

Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.