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Emergenza cinghiali a Torino e in Piemonte: sono più di 30mila

Da Asja D'arcangelo

Aprile 05, 2023

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A Torino e in Piemonte cresce l’emergenza cinghiali, che al momento si attestano sulle 30mila unità, un numero tutt’altro che facile da contenere. Città Metropolitana e Regione hanno trovato un accordo sui piani di abbattimento: gli ungulati sfameranno i poveri.

I piani per contenere l’emergenza cinghiali in Piemonte e a Torino

Le stime recenti attestano la presenza di oltre 30mila cinghiali presenti sul territorio piemontese, con continui avvistamenti da parte di cittadini. Le segnalazioni arrivano anche dagli agricoltori, che lamentano devastazioni nei campi. Per questo motivo, il piano di abbattimento prevede che in un anno la popolazione degli ungulati debba essere dimezzata, in modo da raggiungere 15mila capi.

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Il piano di contenimento prevede che ci siano agenti faunistici venatori e cacciatori volontari che si occupino di decimare i cinghiali per fini di macellazione. Considerato però il tasso di riproduttività e i numeri, ci sarebbe bisogno di più persone disposte a unirsi alla caccia, in modo da aumentarne il ritmo. Attualmente, ogni anno il numero diminuisce di circa tremila capi di bestiame, una cifra esigua per poter garantire una gestione efficace del problema.

Il piano di de-popolamento è mirato a risolvere l’emergenza cinghiali in Piemonte raggiungendo il target di 15mila unità in un anno e per contenere così anche la peste suina.

La carne arriverà nelle mense per i poveri

Una volta abbattuti, i cinghiali saranno inviati alle macellerie presenti a San Maurizio Canavese e a Piscina, che nella notte si occuperanno di prepararne le carni. Tuttavia, si reputa necessaria la presenza di uno stabilimento intermedio, nei pressi del Parco La Mandria, che possa congelare la carne, mantenendola fresca.

Circa 500 cinghiali verranno consegnati al Banco alimentare a fronte però di una richiesta ben superiore, quasi il triplo. La carne, suddivisa in sacchetti sottovuoto da 4-5 chilogrammi, arriverà alle mense che ne fanno richiesta. In questo modo, i più poveri potranno ottenere un pasto caldo.

Per contenere l’emergenza cinghiali a Torino è anche necessaria una maggiore attenzione nella gestione dei rifiuti, che attirano questi animali sulle strade dei centri abitati.

Filippo Pio Monteverdi

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Asja D'arcangelo

Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.