Cronaca di Torino

Giovane torinese in finale alle Olimpiadi delle neuroscienze

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Giulia Imbiscuso è la giovane torinese che sarà in finale delle Olimpiadi delle neuroscienze a Napoli il 12 e 13 maggio. La ragazza, di 16 anni, ha vinto le selezioni piemontesi tenutesi il 18 marzo scorso.

Vinta la sfida in Piemonte, la giovane torinese si metterà alla prova alle Olimpiadi di Napoli

Ogni anno in Italia si tengono delle competizioni di neuroscienze tra gli istituti superiori nel tentativo di individuare giovani promesse per il futuro della disciplina. Quest’anno alle selezioni piemontesi, Giulia Imbiscuso, di 16 anni, proveniente dall’ISS Santorre di Santarosa di Torino, ha vinto contro altri ragazzi e ragazze di tutto il Piemonte.

Grande merito va anche ai docenti, che si impegnano a trasmettere questa passione, così come anche tutta la comunità scientifica, che guarda con un occhio questi giovani. La gara, giunta alla 13esima edizione in Piemonte, è organizzata dalla professoressa Marina Boido dell’INCO (l’Istituto di Neuroscienze della Fondazione Cavalieri Ottolenghie) e dal Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino.

I temi trattati sono diversi, tutti legati alle funzioni del cervello quali la memoria, lo stress e la droga, solo per citarne alcuni. I contendenti si misurano quindi in quiz e domande aperte, volte a testarne la preparazione sul sistema nervoso. Vincendo, la giovane torinese andrà in finale alle Olimpiadi delle neuroscienze che si terranno a maggio a Napoli, con l’obbiettivo di arrivare alle finali internazionali.

La finale internazionale delle Olimpiadi delle neuroscienze sarà in America

Superata la fase nazionale, si accede alla prestigiosa competizione internazionale. L’evento si terrà a Washington, Dc in concomitanza con il Congresso annuale dell’American Psychological Association (APA). Un’occasione unica e di assoluto rilievo in cui sarà sicuramente presente il nome di un ragazzo o ragazza italiana, con la speranza che sia proprio quello di Giulia Imbiscuso.

L’obbiettivo delle Olimpiadi delle neuroscienze è quello di trovare menti brillanti, come quelle della giovane torinese, per aiutare nella ricerca sullo studio del cervello umano. L’organo dell’intelletto, infatti, rappresenta ancora un mistero in merito a molte delle sue funzionalità.

Filippo Pio Monteverdi

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