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Torino: preoccupa il ridimensionamento della sede Rai della città

Da Asja D'arcangelo

Marzo 17, 2023

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Il ridimensionamento della sede Rai di Torino preoccupa le istituzioni del territorio: sempre più le produzioni spostate a Milano e Roma e sempre meno gli investimenti in città.

Lo Russo e Cirio chiedono spiegazioni per il ridimensionamento della sede Rai in città

Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, e Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, hanno deciso di contattare l’amministratore delegato Rai, Carlo Fuortes. Preoccupati dal destino della sede di Torino dell’azienda, hanno infatti richiesto un incontro urgente in modo da discuterne il futuro.

Erano state le preoccupazioni dei lavoratori e dei sindacati riguardo una possibile marginalizzazione della sede di Produzione Rai di Torino a spingere i due rappresentanti a contattare Fuortes. Secondo chi lavora nel settore, infatti, la Rai avrebbe intenzione di puntare di più sulle sedi di altre città.

Torino e la televisione: un’unione che fa crescere il territorio

Se la Rai dovesse smettere di investire sulla città, per Torino, sarebbe un duro colpo. Negli ultimi anni, infatti, il capoluogo sabaudo ha puntato fortemente sul settore del cinema e della televisione, ospitando tra le sue vie numerosi set cinematografici. Questo tipo di investimenti, per Torino, sono fondamentali per continuare a promuoversi, attraendo turismo ed eventi culturali. La presenza della città sul piccolo e grande schermo è poi molto utile anche per richiamare investitori, in grado di rendere il territorio migliore attraverso i loro investimenti.

Secondo le istituzioni della città e della regione, scongiurare l’allontanamento o il ridimensionamento della Rai a Torino potrebbe essere decisivo per la città. Infatti, gli investimenti dell’azienda sul capoluogo del Piemonte potrebbero avere un ruolo di primo piano per lo sviluppo non solo di Torino, ma di tutto il territorio.

Produzioni spostate e personale in trasferta: la sede Rai di Torino è vuota da mesi

Già lo scorso novembre, alcuni sindacati avevano cercato di richiamare l’attenzione sulla sede di Torino. Infatti, proprio in quel periodo, alcune importanti produzioni erano state spostate a Milano e Roma su richiesta di diverse “star” della televisione. Le parti sociali hanno subito deciso di denunciare il problema, soprattutto dal momento che la scelta di portare i programmi altrove aveva comportato la perdita di centinaia di migliaia di euro.

Ma le scelte discutibili dell’azienda non si fermano qui. Infatti, trasferendo i programmi in altre città, l’azienda ha deciso anche di spostare temporaneamente i dipendenti di Torino. Questo non solo si traduce in una mancanza di commesse locali, ma anche in un ulteriore aggravamento dei costi.

Inoltre, i sindacati sottolineano anche la scelta della Rai di non sostituire il personale che, negli scorsi anni, è andato in pensione. In questo modo, la sede di Torino avrebbe perso gran parte della propria forza lavoro e della sua professionalità.

Asja D’Arcangelo

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Asja D'arcangelo

Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.