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Grattacielo della Regione Piemonte: rallenta il trasloco dei dipendenti

Da Asja D'arcangelo

Marzo 04, 2023

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Prosegue a rilento il trasloco dei dipendenti dalle vecchie sedi della Regione Piemonte al nuovo Grattacielo: moltissimi sono ancora a casa in smart working.

Ancora problemi al Grattacielo della Regione Piemonte: bloccato il trasloco dei dipendenti

Dopo l’inaugurazione, avvenuta all’inizio dell’anno, il grattacielo della Regione Piemonte continua ad essere ancora mezzo vuoto. Infatti, continua ad essere in vigore un’autorizzazione che permette l’accesso all’edificio ad un massimo di 300 persone.

Il problema maggiore è che il conteggio considera anche persone non dipendenti del Comune. Un esempio sono gli addetti al trasloco, che di fatto è ancora in corso. Questo, purtroppo ha obbligato numerosi dei dipendenti che avrebbero dovuto appropriarsi di questi spazi (quasi 200) a rimanere a casa. Da un giorno all’altro, infatti, si sono ritrovati tutti in smart working e, al momento, non sanno ancora quando potranno riprendere a tornare in ufficio.

Sindacati e amministrazione fanno il punto della situazione

Ieri pomeriggio, intanto, ha avuto luogo l’incontro tanto atteso tra i sindacati e l’amministrazione. Nel corso della seduta, i rappresentanti dei lavoratori hanno potuto prendere visione dei limiti della Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) che, attualmente, è ancora in vigore. Al momento, non è possibile rilasciare l’autorizzazione definitiva a far accedere più persone perché la documentazione necessaria non è ancora pronta.

In ogni caso, quello che emerge dalla situazione è un evidente problema di comunicazione interna. Infatti, i dipendenti sarebbero stati messi in smart working “a tempo indeterminato”, senza nessuna altra indicazione.

Luci e ombre del Grattacielo

Molti, approfittando della confusione della situazione, stanno approfittando mettendo in luce i ritardi sul piano dei trasferimenti. Nonostante all’inizio dell’anno si fosse annunciato che entro giugno sarebbero finiti i trasferimenti, il trasloco è ancora in alto mare. Il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale, Raffaele Gallo, ha già fatto sapere di voler richiedere un’informativa sullo stato del trasferimento.

Alle critiche, arriva puntuale la risposta dei responsabili del progetto, che rassicurano che entro fine marzo si finirà di allestire tutto l’edificio. Una volta terminata questa fase, si passerà alla sistemazione della parte informatica. I ritardi sarebbero dovuti ad alcune criticità che possono emergere solo con le prove funzionali degli impianti.

Un altro punto su cui occorre fare luce è quello degli ascensori. Attualmente, per fare spostare le persone da un piano all’altro, ne sono stati attivati 6 su 12, mentre all’inizio quelli funzionanti erano (volutamente) solo tre. Il problema è che questi ascensori sono fermi da molto tempo, e ora ci si dovrà assicurare che funzionino a dovere. Per garantire la sicurezza degli impiegati e delle persone che si dovranno recare al grattacielo, serviranno quindi ulteriori controlli.

Asja D’Arcangelo

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Asja D'arcangelo

Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.