Torino, partirà a breve la riqualificazione di Porta Palazzo

Quest’anno ripartirà la riqualificazione di Porta Palazzo, lo storico mercato di Torino conosciuto anche per essere più grande d’Europa. A breve, infatti, il Comune pubblicherà un nuovo bando, che sarà accessibile a tutti gli operatori dell’ortofrutta.
Riparte la riqualificazione di Porta Palazzo, lo storico mercato di Torino
Ad annunciare l’iniziativa, è stato Paolo Chiavarino, l’assessore al Commercio della Città, durante un’interpellanza di Simone Fissolo, capogruppo dei Moderati.
L’idea è quella di dare la possibilità ai negozianti di Porta Palazzo di sostituire e rinnovare i propri banchi, richiedendo un contributo a fondo perduto. Il progetto era già stato lanciato nel 2021 e prevedeva lo stanziamento di 200 mila euro. I fondi, erogati dalla Città e dalla Camera di Commercio, erano stati richiesti da 73 operatori.
L’anno scorso, però, i rincari dei costi dell’energia e dei materiali avevano complicato tutto, bloccando l’acquisto delle strutture in vendita. Quest’anno, però, i prezzi sono tornati a scendere e il Comune ne ha subito approfittato per fare una nuova gara.
Porta Palazzo si rifà il look: rinnovate le tettoie, i banchi alimentari e la pavimentazione
Grazie al PINQUA (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare), in Città presto arriveranno due milioni e mezzo di euro. I fondi permetteranno di fare partire una serie di operazioni per la riqualificazione delle “tettoie dei produttori, dei contadini e dei casalinghi” che si trovano dietro e a lato del mercato di Porta Palazzo. Si tratta di strutture costruite tra il 1915 e il 1916 in ferro e vetro che ora potranno essere sistemate sia nelle loro parti vetrate, sia nelle loro parti metalliche.
Nella stessa zona, a breve, partiranno i lavori per l’adeguamento dell’impiantistica dei banchi di vendita alimentari. Attualmente, infatti, nessuno di questi ha un collegamento con la rete idrica e fognaria. Infine, si procederà a controllare e sistemare la pavimentazione.
I lavori dovrebbero partire nell’ottobre 2023 e, se tutto procederà secondo i piani, dovrebbero finire nel marzo 2025.
Asja D’Arcangelo