Torino: il Comune chiede un Registro regionale per i contrassegni Cude

Il Consiglio Comunale di Torino ha richiesto di istituire un Registro informatico regionale unico per i contrassegni europei delle persone con disabilità (Cude – Contrassegno Unificato Disabili Europeo).
Richiesto a Torino un Registro Regionale unico per i contrassegni Cude
Il 13 febbraio, il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno di Angelo Catanzaro del Pd. La richiesta era già stata presentata il 9 febbraio durante la seduta presieduta da Tony Ledda (esponente locale del Pd) delle Commissioni Seconda e Quarta.
Secondo Catanzaro, che ha concordato la proposta con l’Anci, il Piemonte potrebbe, grazie a questa manovra, diventare un apripista per l’istituzione di un registro nazionale.
Sempre nella stessa seduta, il Consiglio ha approvato un altro emendamento, proposto da Pino Iannò, esponente di Torino Libero Pensiero. La proposta è quella di estendere il registro a tutto il territorio nazionale durante la Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano.
Al Consiglio Comunale grande coesione tra tutti i partiti sul tema della disabilità
Un bel gesto di coesione tra partiti, che ha unito tutto il Consiglio per venire incontro alle esigenze delle persone con disabilità.
Fabrizio Ricca, rappresentante della Lega, infatti proposto di coinvolgere nel progetto anche il Csi, in modo da velocizzare la procedura. In questo modo, infatti, si potranno snellire le pratiche burocratiche e garantire a tutti i disabili l’accesso alla Ztl.
Secondo Tea Castiglione, del Movimento 5 Stelle, ci sarebbe una necessità di semplificare l’utilizzo dei Cude. Sarebbe bene, secondo il Movimento, che il Comune aderisca a breve alla sperimentazione in corso a livello nazionale.
Anche da Torino Domani ci sono stati pareri favorevoli alla proposta, ad esempio da parte di Tiziana Ciampolini. La rappresentante, infatti, ha sottolineato l’importanza di questa scelta, che renderà Torino una città più libera e accessibile.
Secondo Paola Ambrogio, di Fratelli d’Italia, sarebbe importante che anche gli altri Comuni del Piemonte, in breve, aderissero al progetto. La rappresentante, inoltre, ha affermato di aver già presentato una mozione in Senato per accelerare la creazione di una piattaforma nazionale.
La scelta della giunta ha raccolto reazioni entusiaste da parte di Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) e di Vincenzo Camarda (Pd), che hanno sottolineato l’importanza di una Torino capofila per questo importante progetto di uguaglianza e libertà.