Torino, in arrivo due nuovi locali per i Murazzi

Il processo di rinascita dei Murazzi di Torino continua: presto cominceranno le prime riaperture dei ristoranti e, a giugno, apriranno anche due nuovi locali.
Un programma pieno di riaperture e nuovi locali attende i Murazzi
A giugno, se i lavori ai Murazzi di Torino procederanno per il meglio, ci sarà l’apertura di due nuovi locali: la Vermoutheria Pelitis e il Capodoglio.
Ma la rinascita della zona partirà molto prima. Già a marzo, infatti, riaprirà Bomaki, il ristorante che unisce cucina giapponese e brasiliana, con l’inaugurazione di un nuovo padiglione. Poco dopo, invece, è prevista la riapertura di Gianca e del Porto Urbano, i quali hanno già ricevuto il permesso di montare delle nuove strutture esterne.
Alla fine, le cinque storiche arcate simbolo della movida torinese degli anni Ottanta e Novanta torneranno di nuovo al servizio della comunità.
Alcuni locali non riescono a reggere la tabella di marcia: arrivano i primi ritardi
Presto, i Murazzi non rimarranno solo un luogo in cui gustarsi cibo e bevande all’aperto con vista sul Po. Infatti, grazie all’apertura di Contrada Torino, diventeranno un luogo di passaggio tra una mostra e l’altra. Purtroppo, però, il progetto non ha ancora ricevuto l’ok a fare partire i lavori di restauro dello spazio espositivo da parte della Sovrintendenza.
Incerti sono anche i tempi di apertura di altri due locali, una pizzeria e un launge bar. I proprietari, però, non hanno ancora presentato le carte necessarie ai lavori di restauro al Comune. La speranza della Città è che anche questi locali sbrighino al più presto le pratiche, in modo da velocizzare la rinascita dei Murazzi.
Murazzi: una zona in cui far confluire la movida torinese
L’obiettivo di Palazzo Civico è quello di riportare alla vecchia gloria i Murazzi e, al tempo stesso, utilizzare la zona per alleggerire la movida di piazza Vittorio, piazza Santa Giulia e San Salvario.
L’eccessiva concentrazione di persone nelle ore notturne in queste zone, infatti, crea non pochi problemi di quiete pubblica. Se si moltiplicassero le aree dove andare a passare la serata, si ridurrebbe il disagio di chi ogni giorno vive in quelle aree. In particolare, l’area vicino al fiume sarebbe ideale per la movida, dal momento che è distante dai palazzi abitati.
La rinascita dei Murazzi, poi, dovrebbe scongiurare la possibilità che risse e spaccio tornino di casa. La zona dovrebbe trasformarsi in un luogo più tranquillo, sul modello del lungo Senna. Diventeranno il luogo ideale per andare a mangiare con i bambini od organizzare delle cene di lavoro.
Asja D’Arcangelo