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Torino sceglie la mini rottamazione per le tasse non pagate

Da Asja D'arcangelo

Gennaio 31, 2023

Il Comune di Torino ha deciso di far partire la rottamazione delle tasse non pagate sotto i mille euro. Lo stralcio farà perdere alla Città appena 5,4 milioni per un totale di 200 multe non pagate.

Si tratta di una cifra che, rispetto allo stock complessivo che le casse di Palazzo Civico dovrebbe incassare, è veramente ridotta.

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Partirà presto lo stralcio delle tasse non pagate sotto i mille euro

L’operazione è prevista dalla nuova legge di Bilancio approvata dal governo Meloni. Il provvedimento previsto dalla Finanziaria, infatti, permette di cancellare le cartelle fino a mille euro emesse dal 2000 al 31 dicembre 2015. I Comuni avrebbero potuto rinunciare alla rottamazione, ma per farlo avrebbero dovuto annunciarlo con una delibera entro oggi.

Al contrario di Miliano e Roma, che non faranno partire il provvedimento, Torino ha deciso di non impedirlo. È quello che ha annunciato Gabriella Nardelli, assessora al Bilancio della Città.

Il provvedimento riguarderà solo i carichi dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione, mentre non coinvolgerà quelli affidati a Soris. Parte delle tasse non pagate di Torino sono state affidate alla concessionaria e questo ha ridotto al minimo i carichi per l’Agenzia, che ora potrà procedere con la rottamazione.

Mini rottamazione a Torino per le tasse non versate

Lo stralcio interesserà le cartelle delle imposte di Imu e Tari che vanno dal 2000 al 2006 (quando Soris ha preso in gestione la riscossione). L’operazione, per il Comune, significherebbe rinunciare a circa 535.000 euro di entrate, a fronte di un potenziale guadagno di 5.400.000 euro. In sostanza, si tratterebbe solo di una piccola perdita.

A Dicembre, il Comune si era detto contrario alla rottamazione, dal momento che si ipotizzava di aggiungere anche i carichi di Soris, che aggiravano attorno ai 200 milioni di euro. Rispetto al totale, quindi, si stralceranno cartelle per un 9,7% dell’importo totale.

La nuova legge di Bilancio, inoltre, ha previsto la possibilità della definizione agevolata che il contribuente può richiedere con una domanda. La richiesta si dovrà presentare all’Agenzia delle Entrate e avrà gli stessi effetti senza possibilità che l’ente si possa sottrarre allo stralcio.

L’intervento interessa soprattutto Tari, Imu e altre imposte comunali, mentre per quanto riguarda le sanzioni legate al codice della strada, si stralceranno solo gli interessi.

La Città Metropolitana, invece, ha deciso di agire in maniera differente. Nonostante anche questo ente sia guidato sempre da Lo Russo, infatti, ha deciso di non rottamare i poco più di 90 mila euro di cartelle stralciabili dalla nuova norma. La decisione, ha commentato la consigliera delegata al Bilancio, Caterina Greco, è stata pressa per non creare disparità tra i contribuenti.

Asja D’Arcangelo

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Asja D'arcangelo

Studentessa di facoltà umanistiche all'Università di Torino. Appassionata di giornalismo, ama viaggiare e scoprire nuove culture.