Cronaca di Torino

Braccio di ferro tra Piemonte e Lombardia per le Olimpiadi 2026

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Continua il confronto tra Piemonte e Lombardia per l’utilizzo di alcune strutture torinesi durante le Olimpiadi 2026. Cirio e Lo Russo sono aperti al dialogo, ma Fontana propone un piano alternativo.

Continua il dibattito tra Lombardia e Piemonte sui Giochi Invernali 2026

Ormai da settimane è in atto un confronto politico tra le parti interessate all’organizzazione dei Giochi Invernali in Italia per la spartizione delle competizioni.

Da una parte ci sono la Lombardia e Veneto, che vorrebbero l’esclusiva dei Giochi; dall’altra ci sono le istituzioni, che vedono nel Piemonte un’opportunità di rendere al meglio l’evento grazie alle sue strutture.

Il pattinaggio di velocità divide Piemonte e Lombardia

Al momento, infatti, è in atto un vero e proprio botta e risposta tra il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e la coppia istituzionale del Piemonte Lo Russo-Cirio a proposito delle Olimpiadi 2026.

Il tema del dibattito è la possibilità di utilizzare l’Oval del Lingotto di Torino per il pattinaggio di velocità. Questo perché Baselga di Pinè, che originariamente avrebbe dovuto ospitare la pista, ha da poco annunciato il ritiro dai Giochi per impossibilità  economiche e tecniche.

Fontana, però, in questi giorni si è detto contrario all’ipotesi che anche il Piemonte rientri nell’organizzazione olimpica. Il motivo sarebbe che la giunta lombarda, al momento, starebbe già studiando un progetto alternativo. In questo modo, i Giochi di rimarrebbero in Lombardia e Veneto e le due regioni potrebbero proseguire nell’organizzazione dell’evento senza includere il Piemonte.

Lo Russo tende una mano per la buona riuscita delle Olimpiadi 2026

Andando oltre l’orgoglio lombardo, però, quello che bisognerebbe realmente fare sarebbe guardare i bilanci e capire come gestire al meglio le risorse nel minor tempo possibile.

Lo Russo, infatti, ha ribadito che le Olimpiadi Invernali del 2026 sono un evento prima di tutto internazionale. Il sindaco di Torino si è dimostrato davvero orgoglioso che sia stata l’Italia a ricevere l’incarico di ospitarli. Proprio per questo, Lo Russo continua a offrire al Comitato una mano, in modo che il nostro Paese faccia una bella figura a livello internazionale. Il sindaco, infatti, avrebbe messo da parte l’orgoglio per offrire all’evento un impianto che, in poco tempo e con pochi investimenti, potrebbe risolvere il problema.

Secondo Lo Russo, le Olimpiadi del 2026 rappresenterebbero per l’Italia l’occasione di dimostrare che il nostro paese possa vantare di un’ottima organizzazione, anche per quanto riguarda un evento di richiamo mondiale. Inoltre, scegliere l’Oval per ospitare la pista di pattinaggio di velocità, farebbe fare al Comitato una bella figura anche davanti agli italiani, perché eviterebbe degli sprechi inutili di denaro pubblico.

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