Sulle montagne di Torino sono tornate le linci

Le linci sono tornate a popolare le montagne della Valle di Lanzo. Nelle ultime settimane sono stati osservati, 8 volte 3 esemplari diversi: animali che secondo gli esperti sono provenienti dalla vicina Francia
La notizia degli avvistamenti è stata comunicata a distanza da quando avvenuti, per evitare di mettere a rischio gli animali dai mali intenzionati. Le linci, infatti, si vanno ad aggiungere agli altri animali rari presenti in zona, in cui vi è il divieto di caccia. Tra questi ricordiamo:
- il falco pellegrino
- l’aquila reale
- il gufo
- il gipeto
- e il lupo
Anni addietro si era tentato l’immissione dei grossi felini nel parco del Gran Paradiso, ma senza una grande fortuna. Per questo gli avvistamenti sono stati accolti in maniera molto positiva da parte delle associazioni animaliste, non solo della zona. Le linci, infatti, sono considerate dal WWF come specie a rischio estinzione.
Ad oggi gli esemplari di linci in Italia sono davvero pochi, si stima siano meno di 20, per lo più insediati nell’arco Alpino. In tutta Europa , invece sono più di 80 mila i grossi felini, escludendo la zona della Russia,

Alla scoperta delle linci
Per chi non lo sapesse le linci – nome scientifico Lynx– sono dei mammiferi appartenenti alla famiglia dei felidae e alla sotto categoria dei felini. Sono animali carnivori di grosse dimensioni, il cui peso delle femmine si aggira sui 35 chilogrammi, 10 in meno delle specie maschili. Mentre la loro altezza è di circa 60 centimetri.
Le linci sono degli ottimi cacciatori con un udito molto sviluppato, molto brave a tendere agguati alle proprie prede. Hanno una dieta molto variegata: preferiscono capriolo, il camoscio alpino e la lepre, ma non disdegnano neanche i pesci di fiume. Occasionalmente attaccano anche gli animali domestici, se si sentono minacciate, mentre non sono un pericolo per l’uomo.