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Torino, in arrivo il medico di base per i senzatetto

Da Irene Rolando

Marzo 14, 2022

Torino, in arrivo il medico di base per i senzatetto

A Torino ci sarà il medico di base per i senzatetto. La Regione ha infatti firmato un protocollo operativo per poter garantire l’assistenza sanitaria ai senza dimora.

Il protocollo firmato con Comune, città metropolitana e Asl di Torino permetterà ai senza fissa dimora di avere il medico di base ed essere iscritti al servizio sanitario regionale.

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In questo modo avranno diritto alle prestazioni di assistenza sanitaria previste dai livelli essenziali di assistenza.

L’accordo nasce per affrontare il problema principale dei senzatetto, la mancanza di un indirizzo di riferimento per poterli seguire dal punto di vista sanitario.

Al protocollo hanno subito aderito le diocesi, le circoscrizioni comunali di Torino e la FIORPSD (Federazione Italiana Organismi Persone Senza Dimora), che potranno contribuire concretamente a favorire l’accesso ai servizi sanitari.

Con questo protocollo la Regione per la prima volta si impegna a fornire un sostegno sanitario e sociale alle persone senza dimora, favorendo un percorso di inclusione.

E proprio per realizzare tutto questo, la Regione ha stanziato 200 mila euro. Grazie a questa somma si è già iniziato a selezionare le strutture del terzo settore disponibili a dare una mano.

A Torino medico di base e assistenza sanitaria per i senzatetto: tutti i dettagli

Il poter garantire l’assistenza sanitaria alle persone senza fissa dimora rappresenta un passo in avanti significativo per Torino.

Nel capoluogo piemontese infatti la situazione clochard ha sempre rappresentato un problema che si cerca di risolvere con ogni mezzo.

Ogni sera i senza tetto si rifugiano sotto i portici del centro storico per sfuggire al freddo oppure cercano riparo nei parchi. Solo due mesi fa uno di loro è morto di freddo su una panchina di via Rosselli.

Ora Torino si sta mobilitando per fare qualcosa di concretamente d’aiuto per queste persone.

Oltre all’assistenza sanitaria, infatti, il Comune sta cercando una strategia diversa per poter offrire una sistemazione dignitosa per chi vive in strada.

Per questo a fine gennaio era stato aperto nella piazza di Porta Palazzo una struttura temporanea di accoglienza notturna, realizzata dal Comune con la Caritas diocesana di Torino e la Croce Rossa italiana.

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