Torino, nuova vita per la facciata della stazione Stura

A Torino la facciata della stazione Stura è pronta a rifarsi il look.
L’area dell’ingresso principale è transennata ormai dall’agosto 2020 in seguito ad alcuni crolli, ma ora i lavori sono pronti a partire.
Il piano è stato annunciato ieri durante la commissione Mobilità di Palazzo Civico.
Il rinnovo della facciata della stazione Stura è l’intervento principale che Rete Ferroviaria Italiana attuerà a partire da marzo, anche per rispondere alle protese dei passeggeri e dei cittadini.
Ad agosto 2020 una parte della facciata in paramano era crollata a causa dell’esecuzione non corretta dei lavori da parte dell’impresa appaltatrice.
L’intera area era stata messa in sicurezza per effettuare le successive verifiche sullo stato dell’arte dell’opera e soprattutto per evitare altri crolli in altre zone dell’edificio.
Ora si sono rimosse tutte le parti più pericolanti e tra appena un mese la Rfi conta di avviare il cantiere per rifare la facciata.
Così, inoltre, si potranno anche rimuovere definitivamente le reti di sicurezza.
A Torino la facciata della stazione Stura è pronta a rifarsi il look: tutti i dettagli
Per il completamento dei lavori ci vorranno tra i 6 e gli 8 mesi.
Dunque, se si rispetterà il cronoprogramma, a settembre, o comunque in autunno, la stazione Stura tornerà alla sua piena funzionalità.
Questo intervento era atteso da molto tempo.
La stazione Stura serve la linea ferroviaria Torino-Milano nel quartiere Falchera e secondo i dati di Rfi ogni anno qui transitano circa un milione di passeggeri fra lavoratori pendolari e studenti.
Resta ancora però un problema da risolvere: i servizi igienici della struttura, per cui si sta ancora cercando una soluzione.
Negli anni passati infatti furono spesso oggetto di atti vandalici e attività di spaccio che richiesero anche l’intervento delle forze dell’ordine.
Per questo motivo vennero chiusi al pubblico e ora si sta pensando a come renderli nuovamente disponibili.
L’ipotesi più accreditata è quella di installare un tornello per rendere l’accesso a pagamento, regolamentando così la fruizione dei servizi.
Un altro obiettivo è poi quello di ripulire tutta l’area di via Toce, nella parte posteriore della stazione, dove sterpaglie e arbusti hanno raggiunto i due metri d’altezza.