Torino, oltre 2000 candidature per fare i volontari all’Eurovision

A Torino boom di candidature per fare i volontari durante l’Eurovision: in meno di 48 ore, infatti, sono arrivate ben 2700 domande.

A compilare la domanda-avviso del Comune per prestare servizio durante il prestigioso evento europeo che coinvolgerà ben 41 Paesi sono stati soprattutto i giovani.

Un segnale molto positivo, che sottolinea la voglia dei ragazzi di rimettersi in gioco dopo essere stati tra le fasce più colpite dalle misure anti-Covid.

Così in appena 48 ore le richieste arrivate superano di 4 volte i 600 posti previsti dal bando del Comune e ci si può iscrivere ancora fino al 14 febbraio.

Di fronte a quest’enorme voglia di partecipazione, qualcuno ne approfitta anche per fare polemica sui social, accusando di voler adescare i giovani per farli lavorare gratis.

Dopo due anni di quasi assenza di relazioni sociali, il volontariato civico permette di creare un clima di comunità, identità, cittadinanza e partecipazione.

E l’entusiasmo dimostrato dall’ampio numero di risposte ricevute non fa che confermare questi aspetti.

A Torino boom di candidature per fare i volontari all’Eurovision: tutti i dettagli

In ogni caso, non è la prima volta che la Città della Mole chiede l’aiuto dei volontari. Il primo grande evento furono le Olimpiadi Invernali del 2006, un’occasione che portò poi alla formazione di spirito civico del volontariato.

Ci furono poi i festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia e tanti altri ancora. L’ultimo in ordine cronologico sono le Nitto Atp Finals, che hanno potuto contare su oltre 100 volontari.

I 600 volontari dell’Eurovision saranno impiegati al PalaAlpitour o nelle strutture limitrofe, in piazza Castello dove ci sarà il villaggio degli sponsor e il palco, e nei vari hotel che ospiteranno le varie delegazioni.

Tutti i volontari avranno poi un’uniforme di riconoscimento da indossare durante i turni, biglietti per il trasporto pubblico e buoni pasto.