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Torino, prorogate le Luci d’Artista: illumineranno la città fino al 27 febbraio

Da Daniele Riefolo

Gennaio 12, 2022

Torino, prorogate le Luci d'Artista: illumineranno la città fino al 27 febbraio

A Torino si è tenuta la XXIV edizione di Luci d’Artista. Quest’anno le installazioni artistiche sono state 25 e avrebbero dovuto spegnersi la notte del 9 gennaio ma resteranno accese fino a domenica 27 febbraio 2022. Il prolungamento è stato fatto al fine di offrire a un numero maggiore di persone l’opportunità di ammirare il “museo di luce”. A Torino si cerca, inoltre, di rendere permanenti sempre più opere affinché sia riconosciuta come “città delle luci”.

Il percorso proposto dalla mostra a cielo aperto è pensato per permettere al pubblico di cogliere le diverse visioni poetiche degli artisti. Infatti, gli artisti che hanno partecipato alla realizzazione delle opere sono tutti accomunati dall’attrazione per la luce.

L’iniziativa, come ogni anno, è stata promossa dalla Città di Torino in cooperazione con la Fondazione Teatro Regio Torino e sponsorizzata da IREN S.p.A. Inoltre, vanta il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT e, novità di quest’anno, la partnership con Fondazione Torino Musei.

In principio, nel 1998, era un’esposizione di installazioni d’arte contemporanea realizzate con la luce en plein air nello spazio urbano. Poi, nel 2018 c’è stata una svolta e Luci d’Artista è diventata anche un percorso educativo-culturale che favorisce l’incontro tra il pubblico e le opere.

Torino anca illuminata dalle Luci d’Artista: i dettagli

Le Luci d’artista che rimarranno accese per illuminare la città di Torino sono:

  1. ‘Cosmometrie’ di Mario Airò in piazza Carignano, schemi simbolici e geometrici proiettati sulla pavimentazione urbana
  2. ‘Vele di Natale’ di Vasco Are in piazza Foroni,zona mercato rionale (Circoscrizione 6)
  3. Ancora una volta’ realizzata con materiali ecosostenibili e fonti luminose a basso consumo energetico dall’artista piemontese Valerio Berruti in via Monferrato (Circoscrizione 8)
  4. ‘Tappeto Volante’ di Daniel Buren in piazza Palazzo di Città, centinaia di cavi d’acciaio paralleli reggono una ‘scacchiera’ di lanterne cubiche basata su colori primari, il bianco il rosso e il blu (gli stessi della bandiera francese).
  5. ‘Volo su…’ di Francesco Casorati, un filo rosso in flex-neon sostenuto da sagome geometriche di uccelli fiabeschi nell’area pedonale di via Di Nanni (Circoscrizione 3)
  6. ‘Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime’ di Nicola De Maria, lampioni tramutati in fiori luminosi in piazza Carlina
  7. ‘Giardino Barocco Verticale’ di Richi Ferrero, leggere emissioni luminose che restituiscono alla memoria il segno caratteristico delle aree comuni di un giardino ormai scomparso in via Alfieri 6 – The Number 6 (antico Palazzo Valperga Galleani)
  8. ‘L’energia che unisce si espande nel blu’ di Marco Gastini, un intrigo di simboli e segni grafici di colore blu e rosso che si incontrano sul soffitto nella Galleria Umberto I
  9. ‘Planetario’ di Carmelo Giammello, globi illuminati di varie dimensioni collegati da sottili tubi al neon e circondati da un pulviscolo di piccole luci in via Roma
  10. ‘Migrazione (Climate Change)’ di Piero Gilardi, 12 sagome di pellicani applicate a una rete sospesa verticalmente che si illuminano e si spengono gradualmente, seguendo un algoritmo di controllo nellaGalleria San Federico; le panchine
  11. ‘Illuminated Benches’ di Jeppe Hein inpiazza Risorgimento (Circoscrizione 4)
  12. ‘Piccoli Spiriti Blu’ di Rebecca Horn al Monte dei Cappuccini (Circoscrizione 8)
  13. ‘Cultura=Capitale’ di Alfredo Jaar in piazza Carlo Alberto, un’equazione luminosa cultura=capitale che è un invito a pensare alla creatività e al sapere condivisi da tutti i cittadini come al vero patrimonio di un Paese
  14. ‘Doppio passaggio (Torino)’ di Josep Kosuth sul ponte Vittorio Emanuele I, due brani tratti dai testi di Friedrich Nietzsche e Italo Calvino
  15. ‘Luì e l’arte di andare nel bosco’ di Luigi Mainolfi, la narrazione di una fiaba e una sequenza di frasi luminose in via Lagrange
  16. ‘Il volo dei numeri’ di Mario Merz sulla cupola Mole Antonelliana, segnale luminoso dato dal valore simbolico della sequenza della serie di Fibonacci dove ogni numero è la somma dei due precedenti
  17. ‘Concerto di Parole’ di Mario Molinari in piazza Polonia (Circoscrizione 8)opera in via di allestimento
  18. Vento Solare’ di Luigi Nervo in piazzetta Mollino, una grande sagoma luminosa legata alla cosmologia fantastica
  19. ‘L’amore non fa rumore’ di Luca Pannoli in piazza Eugenio Montale (Circoscrizione 5)
  20. ‘Palomar’ di Giulio Paolini in via Po, un antico atlante astronomico costellato da pianeti inscritti in forme geometriche che culmina nel profilo di un acrobata in equilibrio su un cerchio
  21. ‘Amare le differenze’ di Michelangelo Pistoletto in piazza della Repubblica – facciate mercato coperto Antica Tettoria dell’Orologio (Circoscrizione 7)
  22. ‘My noon’ del tedesco Tobias Rehberger, un grande orologio luminoso che scandisce le ore in formato binario, posizionato nel cortile dell’Istituto Comprensivo King-Mila,in via Germonio 12 (Circoscrizione 3)
  23. ‘Ice Cream Light’ della berlinese di adozione Vanessa Safavi in piazza Livio Bianco (Circoscrizione 2)
  24. ‘Noi’ di Luigi Stoisa, figure rosse che si intrecciano in via Garibaldi
  25. ‘Luce Fontana Ruota’ di Gilberto Zorio, una stella rotante che evoca un mulino collocata nel laghetto di Italia ’61 in corso Unità d’Italia (Circoscrizione 8).

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Daniele Riefolo

Laureato in Filosofia presso l'università degli studi di Bari, ha pubblicato diversi saggi e libri fin dal 2012, Vanta diverse collaborazioni con testate locali e nazionali ed esperto di comunicazione e marketing aziendale