Storia

Meteo, 10 gennaio 1709: arriva l’inverno più freddo della storia

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Oggi 10 gennaio ricorre un anniversario speciale: 3 secoli fa, nel 1709, iniziò in Europa l’inverno più freddo che la storia possa ricordare.

Il 1709 infatti è proprio passato alla storia per essere stato il più freddo degli ultimi 500 anni.

Ma cosa accadde oggi 3 secoli fa? A partire dal 10 gennaio tutta l’Europa venne stretta in una morsa di gelo proveniente dalla Russia.

Si racconta che fosse un gelo così pungente e persistente che in diverse regioni la neve e il ghiaccio si sciolsero solo a primavera inoltrata.

Ovviamente anche l’Italia fu invasa dal grande freddo: non solo ghiacciarono le fontane, i canali e i fiumi ma, stando alle fonti, anche i laghi più grandi come il lago Maggiore si trasformarono in enormi lastre ghiacciate.

Nei porti le imbarcazioni rimasero incagliate nei ghiacci e le grandi città italiane come Torino vennero sommerse da metri di neve.

Insomma, il paesaggio italiano divenne molto simile a quello della Siberia: non per niente, in alcune aree le temperature toccarono i -30 gradi.

Le fonti ci dicono che Berlino toccò i -29 gradi, Parigi i -25 e Venezia i -17.

10 gennaio 1709: arriva il grande freddo in Piemonte

Ma torniamo alla penisola italiana, che venne anche investita da bufere e tormente di neve, in particolare sulle pianure e sugli altopiani del nord Italia.

Inutile raccontare come il freddo persistente devastò l’economia, che ovviamente era ancora quasi totalmente agricola.

In Piemonte le gelate sterminarono tutte le colture, rovinando non solo i raccolti e le semine di quell’anno ma cancellando anni di lavoro, soprattutto nelle colture già ben avviate.

Non per niente il 1709, oltre che per il suo gelido inverno, è ricordato anche per essere stato un anno di grande carestia.

Con l’avanzare dell’inverno, le temperature iniziarono a risalire, ma senza mai superare lo zero.

Comunque, ormai i danni subiti non solo dall’agricoltura ma anche dalla vegetazione e dagli animali erano così grandi da non poter essere stimati.

Centinaia di migliaia di persone videro compromesse le loro uniche fonti di sostentamento. Le fonti non riportano il numero di persone che morirono in quell’aspro inverno, ma fu sicuramente alto.

Un evento simile potrebbe ripresentarsi oggi?

Gli esperti lo escludono: nel 1700 infatti si stava attraversando una piccola era glaciale, che finì a metà del 1800. I ghiacciai iniziarono poi a ritirarsi e gli inverni diventarono meno freddi.

Oggi invece i nostri inverni stanno diventando sempre meno rigidi.  Al contrario di 3 secoli fa, dunque, dobbiamo preoccuparci dell’eccessivo calore in arrivo, che potrebbe ugualmente minacciare le nostre colture.

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