Trasporti

Torino, in aumento i prezzi dei biglietti per i mezzi extraurbani

4782
Tempo di lettura: 2 minuti

A partire da gennaio rincari per un totale di 20 centesimi, non cambieranno i prezzi dei biglietti a Torino

A partire dal 2022 sarà più caro muoversi sui mezzi pubblici.

Una notizia che potrebbe turbare e non poco i pendolari e i viaggiatori di tutti i giorni.

Tuttavia i rincari andranno a interessare non tanto Torino, quanto piuttosto le corse nelle zone circostanti, dalla prima cintura fino alle aree più lontane per circa 40 chilometri.

Per quanto i costi dei biglietti in città rimangano invariati, l’aumento scatterà a partire dal gennaio 2022, come ha annunciato il Gruppo Torinese Trasporti.

Il rialzo andrà a coinvolgere tutti i servizi ferroviari e su ruota nell’area extraurbana della città, più i biglietti “integrati”, che permettono di spostarsi tra Torino e provincia includendo più mezzi con un unico ticket.

In particolar modo, su tutti i biglietti extraurbani sarà applicato un aumento del prezzo dell’1,51%, compresi i Formula che permettono di salire con un solo ticket su messi di aziende diverse.

Gtt dichiara che si tratta sostanzialmente di un adeguamento all’inflazione, che sarà valido non solo per i biglietti singoli ma anche per gli abbonamenti.

Pertanto, si dovranno solo pagare biglietti più costosi per salire sui mezzi bus extraurbani e per viaggiare sui treni delle linee ferroviarie intorno a Torino.

Un aumento anche per i prezzi dei biglietti “Bim”

Parliamo dei biglietti integrati metropolitani, che ti consentono di utilizzare mezzi diversi (Gtt e Trenitalia) tra la zona urbana e circostante di Torino.

Il prezzo di un biglietto Bim A (area urbana e suburbana) salirà fino a 2,70, dai 2,50 euro attuali.

Mentre il Bim B (solo extraurbano) passerà da 3 euro a 3,20.

Allo stesso tempo, questi biglietti perderanno la timbratura tradizionale, adeguandosi alla standardizzazione dei “chip on paper“, ovvero quelli da “bippare“.

I rincari del prossimo hanno sono una diretta conseguenza della delibera approvata questa estate dall’Agenzia della mobilità piemontese.

Come già specificato, non andranno a coinvolgere i biglietti per l’area urbana di Torino ma andranno a interessare soprattutto i costi degli abbonamenti.

Per esempio: un corsa singola su un bus Sadem da Caselle a San Maurizio resterà 2,30 euro, mentre quella da Caselle a Torino rimarrà a 2,40.

Cambierà il prezzo dell’abbonamento mensile da Caselle A San Maurizio, passando da 41 a 41,50 euro, così come il mensile da Caselle a Torino da 58 a 59 euro.

Per i biglietti Bim invece, il Bim U (urbano), che adesso costa 2 euro, a partire dal 2022 non sarà pù in vendita.

Rimarranno in vigore, invece, i Bim A e B che però avranno variazioni in termini di costi e durata del biglietti, da 90 a 100 minuti di validità.

Infine, il Bim B cambierà solo sul piano del prezzo (da 3 a 3,20), con la durata che resterà sempre quella di 120 minuti.

Tag
4782

Related Articles

4782
Back to top button
Close

Adblock Detected

Please consider supporting us by disabling your ad blocker