Torino, in aumento i prezzi dei biglietti per i mezzi extraurbani

A partire da gennaio rincari per un totale di 20 centesimi, non cambieranno i prezzi dei biglietti a Torino
A partire dal 2022 sarà più caro muoversi sui mezzi pubblici.
Una notizia che potrebbe turbare e non poco i pendolari e i viaggiatori di tutti i giorni.
Tuttavia i rincari andranno a interessare non tanto Torino, quanto piuttosto le corse nelle zone circostanti, dalla prima cintura fino alle aree più lontane per circa 40 chilometri.
Per quanto i costi dei biglietti in città rimangano invariati, l’aumento scatterà a partire dal gennaio 2022, come ha annunciato il Gruppo Torinese Trasporti.
Il rialzo andrà a coinvolgere tutti i servizi ferroviari e su ruota nell’area extraurbana della città, più i biglietti “integrati”, che permettono di spostarsi tra Torino e provincia includendo più mezzi con un unico ticket.
In particolar modo, su tutti i biglietti extraurbani sarà applicato un aumento del prezzo dell’1,51%, compresi i Formula che permettono di salire con un solo ticket su messi di aziende diverse.
Gtt dichiara che si tratta sostanzialmente di un adeguamento all’inflazione, che sarà valido non solo per i biglietti singoli ma anche per gli abbonamenti.
Pertanto, si dovranno solo pagare biglietti più costosi per salire sui mezzi bus extraurbani e per viaggiare sui treni delle linee ferroviarie intorno a Torino.

Un aumento anche per i prezzi dei biglietti “Bim”
Parliamo dei biglietti integrati metropolitani, che ti consentono di utilizzare mezzi diversi (Gtt e Trenitalia) tra la zona urbana e circostante di Torino.
Il prezzo di un biglietto Bim A (area urbana e suburbana) salirà fino a 2,70, dai 2,50 euro attuali.
Mentre il Bim B (solo extraurbano) passerà da 3 euro a 3,20.
Allo stesso tempo, questi biglietti perderanno la timbratura tradizionale, adeguandosi alla standardizzazione dei “chip on paper“, ovvero quelli da “bippare“.
I rincari del prossimo hanno sono una diretta conseguenza della delibera approvata questa estate dall’Agenzia della mobilità piemontese.
Come già specificato, non andranno a coinvolgere i biglietti per l’area urbana di Torino ma andranno a interessare soprattutto i costi degli abbonamenti.
Per esempio: un corsa singola su un bus Sadem da Caselle a San Maurizio resterà 2,30 euro, mentre quella da Caselle a Torino rimarrà a 2,40.
Cambierà il prezzo dell’abbonamento mensile da Caselle A San Maurizio, passando da 41 a 41,50 euro, così come il mensile da Caselle a Torino da 58 a 59 euro.
Per i biglietti Bim invece, il Bim U (urbano), che adesso costa 2 euro, a partire dal 2022 non sarà pù in vendita.
Rimarranno in vigore, invece, i Bim A e B che però avranno variazioni in termini di costi e durata del biglietti, da 90 a 100 minuti di validità.
Infine, il Bim B cambierà solo sul piano del prezzo (da 3 a 3,20), con la durata che resterà sempre quella di 120 minuti.