Sanità

Piemonte, in arrivo sei nuovi ospedali

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In Piemonte presto nasceranno sei nuovi ospedali. Quelli vecchi, infatti, sono stati classificati come obsoleti e soprattutto troppo costosi.

Così, la Regione ha deciso di puntare sui fondi Inail non solo per rinnovare le strutture ospedaliere ma anche per aumentare i posti letto.

Ora toccherà al Consiglio regionale decidere, ma comunque non ci sono dubbi sul fatto che la realizzazione di nuovi ospedali potrebbe rappresentare una pietra miliare della Sanità piemontese.

L’obiettivo sarebbe dunque quello di realizzare sei ospedali in Piemonte da costruire secondo il Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri del 4 febbraio 2021.

Decreto che parla di “iniziative urgenti di elevata utilità sociale nel campo dell’edilizia sanitaria, valutabili dall’Inail nell’ambito dei propri piani triennali di investimento” per poter raggiungere gli obiettivi individuati.

In questo caso la costruzione di sei nuovi ospedali. Il censimento del patrimonio sanitario, infatti, ha messo in rilievo come le condizioni e lo stato d’uso degli ospedali attuali siano obsoleti.

Per non parlare degli ingenti costi di gestione e manutenzione che richiedono.

Così la Regione Piemonte ha deciso di aggiornare il programma di investimenti in edilizia sanitaria.

Arriveranno in Piemonte sei nuovi ospedali: ecco tutti i dettagli

Anche Torino sarà coinvolta in questo progetto. Si prevede infatti di costruire un nuovo presidio ospedaliero-Dea di primo livello.

La struttura con una superficie di 60mila metri quadrati e 400 posti letto dovrebbe sostituire l’Amedeo di Savoia e il Maria Vittoria e sarebbe un investimento di 185 milioni di euro.

Gli altri 5 interventi riguarderanno invece nuovi ospedali nelle Asl Torino 4, Vercelli, Cuneo 1 e poi le aziende ospedaliere di Alessandria e Cuneo. Il totale degli interventi ammonterebbe a un miliardo e 285 milioni di euro.

Per poter portare a termine tutti i progetti, l’Inail aveva già previsto un progetto appaltabile da parte della Regione, l’acquisto dell’area o dell’immobile e il rimborso delle spese tecniche sostenute.

Inoltre, avrebbe anche previsto un contratto di locuzione ventennale, pari al 2,5% del costo complessivo dell’investimento e rivalutato annualmente.

Il piano degli investimenti sarebbe poi subordinato alla ricerca di altri finanziamenti per acquistare aree, arredi e attrezzature e anche finalizzare i progetti.

In ogni caso, i tempi per la realizzazione del progetto non si prospettano brevi, ma si tratterebbe di un’operazione fondamentale per avere un sistema sanitario all’avanguardia.

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