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Torino, trovata la spa di Isabella di Baviera a Palazzo Chiablese durante un restauro

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Durante il restauro di una sala a Palazzo Chiablese a Torino è stata rinvenuta una spa dell’800 utilizzata da Isabella di Baviera.

La cognata della Regina Margherita di Savoia era la beneficiaria della sala di bellezza che si è mostrata con tutta la sua eleganza.

I curatori del restauro non erano a conoscenza dell’ambiente, coperto da un muro di tappezzeria e arrivato agli occhi dei restauratori per caso.

La residenza nobiliare da tempo ospitava mostre, e i curatori avevano deciso di operare lavori per ripristinare il suo antico splendore.

La scoperta è meravigliosa, e mostra quanto ancora le residenze reali di Torino abbia da mostrano.

Scoperta la spa di Isabella di Baviera a Palazzo Chiablese a Torino durante un restauro: i dettagli

Luisa Papotti è la sovraintendente che stava dirigendo i lavori di restauro e che ha constatato la presenza di una spa all’interno della residenza. La stessa Papotti si è detta sorpresa e meravigliata del ritrovamento, del tutto inaspettato e casuale.

I restauratori erano nella sala dell’appartamento della Duchessa di Genova, che si affaccia sulla piazzetta reale, a rimuovere della tappezzeria, quando hanno scoperto un ambiente ignoto della residenza.

I presenti hanno rinvenuto un bagno e una sala antesignana di una spa dell’800.

La nuova sala è stata immediatamente inserita nel progetto del restauro, e i curatori sperano di ultimare i lavori di rifacimento entro la primavera del 2022. I sovraintendenti sperano di mostrare il meraviglioso spazio ai torinesi e agli appassionati nel minor tempo possibile.

La spa inoltre offre un divanetto dove Isabella di Baviera era solita riposare, e presenta anche un puttino che si specchia, simbolo di vanità.

I restauratori, con un minuzioso lavoro di ricerca, hanno subito scovato tutti i dettagli dell’ambiente al fine di riprodurre in maniera più fedele l’aspetto originario della sala.

Gli appassionati dovranno tuttavia attendere alcuni mesi prima di poter ammirare l’eccezionale scoperta.

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