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Il Castello della Manta: una sfarzosa dimora feudale alle porte di Cuneo

Da Daniele Riefolo

Agosto 15, 2021

Sala Baronale Castello della Manta

Il Piemonte è terra di arte e bellezze paesaggistiche, è alle porte del cuneese il Castello della Manta è la simbiosi tra queste due anime.

Infatti questo luogo, che ha nelle Alpi Cozie la cornice che rapisce il colpo d’occhio, ha al suo interno inestimabili capolavori d’arte.

Tra le pitturi più celebri dell’arte profana figura la Madonna del Latte, opera completata a cavallo tra il XIV e il XV secolo. Stupisce di questo dipinto la raffigurazione della Madonna intenta ad allattare Gesù bambino.

Una dimora che ancora oggi attira un grande numero di turisti ed appassionati d’arte, e che dal 1985 è gestita direttamente dal FAI. Proprio nelle giornate del FAI l’edificio è visitabile in maniera gratuita per permettere a tutti di godere di una visita guidata mozzafiato.

La storia del Castello della Manta

La dimora si trova alle porte del cuneese, e non stupisce come sia stata edificata al di fuori delle mura cittadine della città di Manta.

Infatti il castello era nato inizialmente come avamposto militare attorno al XIII secolo, divenne col passare del tempo una sfarzosa dimora feudale.

La conversione da rifugio militare a residenza di pregio avvenne circa due secoli dopo, attorno al 1400, quando i Signori Feudali della Manta crearono la sala più prestigiosa dell’edificio: la Sala Baronale.

Questa stanza del castello offre differenti dipinti, che raccontano diversi cicli pittorici che caratterizzano l’intero complesso. Tra le rappresentazioni più diffuse ci sono quelle legate alla cultura cavalleresca e l’arte profana (la sopraccitata Madonna del Latte).

Tra le costruzioni di quegli anni figurano anche la meravigliosa Sala delle Grottesche che presenta importanti opere di pittura manierista del Cinquecento.

A metà del ‘400 risale anche la costruzione della  Chiesetta dedicata alla Vergine, che presenta importanti affreschi ultimati tra il XV e XVI secolo. Circa un secolo dopo, a inizio del ‘500, Michele Antonio Saluzzo ordinò la costruzione della Cappella del Cristo risorto.

Dopo una grande opera di abbellimento e arricchimento artistico, la struttura vide un periodo di abbandono a partire dal XVIII secolo. La caduta dell’ultimo ramo della famiglia reggente, La Saluzzo di Manta, fece perdere alla dimora il suo rinomato smalto.

Il castello, dal 1700 al 1984 ha visto tre famiglie susseguirsi nella proprietà dell’edificio: Radicati, Provana e de Rege Thesauro.

Nel 1985 la struttura fu donata dalla contessa Elisabetta De Rege Provana al Fondo Italiano Ambiente, FAI, per permettere a tutti di goderne della bellezza.

Castello della Manta vista dall'alto di giorno

I cicli pittorici

Le varie sale della dimora presentano al proprio interno importanti cicli di pittura, di autori pressoché autonomi, e diversi segnali implicano che gli artisti fossero molteplici. Stile di pittura e diversi periodi storici sono indici di diversi autori, tuttavia nessuna opera porta con sé una testimonianza di firma.

L’affresco della Madonna del Latte si cela in una nicchia di una sala, da un autore certamente diverso da quello che ha composto i quadri della Sala Baronale.

La Sala Baronale offre diversi quadri, sicuramente i più importanti del castello. Le pareti hanno diversi affreschi in sequenza con uno stile della pittura profana tardogotica attuata nell’Italia del nord.

Attorno al 1420 si registra l’ultimazione dell’opera Fontana di Giovinezza”. Questo ritratto raffigura diversi eroi ed eroine, che presumibilmente inneggiano alla famiglia dei Saluzzo.

La Sala delle Grottesche invece presenta un soffitto finemente affrescato con l‘arte manierista del Cinquecento. Quest’opera è stata ultimata attorno al 1560.

Sala Baronale Castello della Manta

Come visitare il Castello della Manta

Per visitare il Castello è necessario recarsi in Via De Rege Thesauro, 5 Manta (CN).

I contatti sono:

Le tariffe dei biglietti di ingresso sono:

  • Iscritti FAI: ingresso gratuito
  • Intero: € 9
  • Abbonamento Musei Torino e Valle d’Aosta: € 6,50
  • Ridotto (6-18 anni): € 4
  • Bambini fino ai 5 anni: ingresso gratuito
  • Studenti fino ai 25 anni: € 5
  • Soci National Trust*, Soci Mécènes Soci Bienfaiteurs Amis du Louvre , residenti del Comune di Manta, persone con disabilità e accompagnatore: gratuiti
  • Famiglia: 2 adulti e figli (6-18 anni) € 24

Inoltre è possibile acquistare un tagliando con visita guidata inclusa nella tariffa a questi prezzi:

  • Iscritti FAI: € 3
  • Intero: € 12
  • Abbonamento Musei Torino e Valle d’Aosta: € 9
  • Ridotto (6-18 anni): € 5
  • Bambini fino ai 5 anni: ingresso gratuito
  • Studenti fino ai 25 anni: € 7
  • Soci National Trust*, Soci Bienfaiteurs Amis du Louvre, residenti del Comune di Manta, persone con disabilità e accompagnatore: € 3
  • Famiglia: 2 adulti e figli (6-18 anni) € 32

Tutte le guide hanno una durata di 50 minuti.

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Daniele Riefolo

Laureato in Filosofia presso l'università degli studi di Bari, ha pubblicato diversi saggi e libri fin dal 2012, Vanta diverse collaborazioni con testate locali e nazionali ed esperto di comunicazione e marketing aziendale