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Piemonte, i droni aiuteranno il pronto soccorso

Da Daniele Riefolo

Luglio 13, 2021

Piemonte, i droni aiuteranno il pronto soccorso

I Droni aiuteranno le operazioni di pronto soccorso in Piemonte, come stabilito dalla Regione.

La tecnologia ormai fa sempre più passi in avanti. Nuovi metodi per il controllo della qualità dell’aria, telecamere sofisticate per monitorare il traffico e ora l’ultima innovazione: l’utilizzo dei droni per il soccorso in Piemonte.

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L’amministrazione comunale di Giaveno, comune della città metropolitana di Torino situato in Val Sangone, ha lanciato la sfida. L’intento è quello di impiegare i droni per il soccorso in Piemonte monitorando eventuali situazioni di emergenza. In questo modo si può intervenire tempestivamente e in maniera ancora più efficace.

Droni per il pronto soccorso in Piemonte: i dettagli

L’idea è nata in seguito all’impiego dei droni durante il Festival delle Luci di Natale a Giaveno. Utilizzati per creare dei filmati dell’evento si è pensato che questi nuovi strumenti potessero essere adottati anche per altri scopi. Si è deciso, infatti, di usare i droni per il soccorso in Piemonte per intervenire in casi di necessità ed evitare in questo modo incidenti.

“Fondamentali per la ricerca di persone scomparse, gli aeromobili permettono ad esempio di individuare piccoli focolai d’incendio ancora attivi o di intervenire in caso di calamità naturali.” Il sindaco Giacone spiega così l’impiego dei droni per il soccorso in Piemonte. Giaveno è una località composta prevalentemente da zone boschive e i droni rappresentano un ottima soluzione per la sicurezza della popolazione e di eventuali turisti.

I droni per il soccorso in Piemonte sono strumenti tecnologici sofisticati. Sono dotati, infatti, di sensori termici utili per identificare eventuali persone scomparse. L’invito all’utilizzo dei droni è esteso a tutte le associazioni del territorio che vogliono aderire al progetto. In base alle disponibilità economiche verrà deciso quanti aeromobili acquistare dal momento che il costo di un singolo drone si aggira intorno ai tremila euro.

Al fine di utilizzare il prima possibile i droni per il soccorso in Piemonte a settembre avrà inizio un corso di formazione. All’interno del corso verranno scelte un paio di persone per associazione le quali saranno abilitate alla guida dei droni. Questo per far sì che ogni associazione abbia al suo interno degli esperti in grado di utilizzare il nuovo strumento tecnologico.  

L’ennesimo grande passo piemontese verso una sanità migliore, come dimostra il ritorno di Alessandro Bertero all’UniTo.

(Foto dronezine.com)

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Daniele Riefolo

Laureato in Filosofia presso l'università degli studi di Bari, ha pubblicato diversi saggi e libri fin dal 2012, Vanta diverse collaborazioni con testate locali e nazionali ed esperto di comunicazione e marketing aziendale