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Torino, a Santa Rita aperitivi tra i banchi del mercato: esultano gli esercenti

Da Daniele Riefolo

Giugno 01, 2021

Torino, a Santa Rita aperitivi tra i banchi del mercato: esultano gli esercenti

Il mercato di Sebastopoli di Santa Rita, a Torino, diverrà un punto di ristoro oltre al semplice riferimento per gli acquisti: la Giunta Comunale ha approvato la vendita fino alle ore 23 di cibi ai mercatali.

La Giunta Comunale, con la mediazione dei rappresentanti di quartiere, ha approvato un nuovo piano di somministrazione nel mercato di Sebastopoli. Non più soltanto cibo crudo da portare in casa, ma anche preparazioni da gustare in loco.

La mossa è studiata per aiutare chi ha vissuto mesi in questa pandemia, che ha colpito moltissime categorie, soprattutto la ristorazione. Solo nel Capoluogo di Regione i ristoranti che hanno abbassato per sempre la saracinesca sono ben 549.

Il mercato di Santa Rita a Torino vedrà la vendita di cibo da consumare in loco: i dettagli

Il mercato di Sebastopoli, a Santa Rita, è uno dei più grandi della Città della Mole. Il Comune, per aiutare gli ambulanti, ha deciso di testare questa piazza economica con una delibera particolare, che prevede la somministrazione di cibo da consumare sul posto.

Il provvedimento è stato già ratificato, magli esercenti sostengono di non aver avuto comunicazione alcuna. Tuttavia i commercianti si stanno organizzando subito per la vendita di freschissimi aperitivi.

Tuttavia il provvedimento è rivolto solo a chi vende generi alimentari e pesci, escludendo le altre categorie di vendita, compresi gli esercenti che vendono frutta e verdura.

La somministrazione di cibo in loco potrà avvenire anche oltre le ore mercatali, quindi anche nella fascia 17-23. Sarà inoltre permessa la vendita di sostanze alcoliche, previa una ulteriore licenza che gli esercenti potranno richiedere negli sportelli comunali.

I venditori potranno occupare inoltre dello spazio aggiuntivo al loro banco, pagando l’occupazione del suolo pubblico. Resta da chiarire tuttavia se l’iniziativa possa creare concorrenza con le attività di zona, come bar o pizzerie, che fungono le medesime funzioni.

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Daniele Riefolo

Laureato in Filosofia presso l'università degli studi di Bari, ha pubblicato diversi saggi e libri fin dal 2012, Vanta diverse collaborazioni con testate locali e nazionali ed esperto di comunicazione e marketing aziendale