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Torino, un budget da 120mila euro per la Festa di San Giovanni

Da Simone Nale

Maggio 26, 2021

Torino, un budget da 120mila euro per la Festa di San Giovanni

La prossima festa di San Giovanni che di certo non sarà sotto tono rispetto alle altre.

Questa è la premessa dell’amministrazione Cinque Stelle di uscente che ieri mattina ha approvato la spesa per i finanziamenti della prossima festa del Santo Patrono di Torino.

La somma a disposizione sarà di 120mila euro complessivi, in linea con quella degli anni scorsi ma soprattutto coerente con le necessità di un evento che per il 2021 tornerà a cielo aperto.

La festa dedicata a San Giovanni Battista rappresenta uno degli eventi più sentiti in città, e dopo la versione “a distanza” del 2020, quest’anno cercherà di tornare nella sua versione più canonica.

Per l’edizione 202 infatti la Città ha intenzione di riportare la gente in strada sfruttando un amplio palinsesto che vedrà sia l’utilizzo dello streaming che la partecipazione del pubblico in maniera contingentata.

In quest’ottica, il Comune di Torino ha concluso pochi giorni fa la ricerca degli sponsor, in modo da sostenere economicamente le attività in programma e coprire eventuali bisogni aggiuntivi.

Novità in vista anche per il “Farò”

Sebbene un parte della festa di San Giovanni di quest’anno dovrebbe mantenere l’impianto degli anni precedenti, mettendo al centro le aziende e l’innovazione tecnologica di Torino.

il 24 giugno gran parte dei festeggiamenti saranno attività e luoghi legati al comparto culturale cittadino.

Non a caso infatti, l’organizzazione dell’edizione 2021 vedrà a capo l’Assessorato della Cultura, che prendendo il posto all’Innovazione ha deciso di rilanciare l’evento in una nuova direzione.

Si prospetta dunque una festa diversa dal solito che, seguendo il progressivo allentamento delle misure restrittive, consentirà molta più liberta ai cittadini e darà anche più tempo all’amministrazione per programmare gli eventi.

Durante la giornata, oltre ai musei aperti fino a sera ed eventi nella gallerie d’arte, ci sarà anche Portici di Carta.

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Simone Nale

Laureato in Scienze Umanistiche della Comunicazione all'Università di Torino. Appassionato di storia della televisione e nuovi media