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ToBike lascia il comune di Torino dopo undici anni: al via un bando per nuovi partner

Da Daniele Riefolo

Maggio 20, 2021

ToBike lascia il comune di Torino dopo undici anni: al via un bando per nuovi partner

Dopo undici anni le biciclette gialle di ToBike non percorreranno più le vie di Torino, visto un contratto in scadenza a fine anno che non sarà rinnovato.

Un servizio che all’inizio che fu colto con molto entusiasmo, ma col passare del tempo alcuni disservizi hanno creato malumori nell’utenza.

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A gennaio il Comune aveva lanciato un forte ultimatum all’azienda, per via di un disservizio che vedeva coinvolte oltre mille biciclette inutilizzate.

ToBike non è riuscita a tener fede alle promesse fatte dal comune, il quale ha deciso di non confermare la convenzione con la ditta di Sharing torinese.

Il comune di Torino non rinnova l’accordo con ToBike: i dettagli del nuovo bando

Palazzo di Città ha indetto un nuovo bando per individuare nuovi operatori per lo sharing di mezzi in micro mobilità.

Il bando vede la ricerca di operatori che offrano biciclette tradizionali, biciclette con pedalata assistita, scooter elettrici, monopattini elettrici e segway.

Gli operatori non potranno essere più di undici contemporaneamente, e la flotta schierabile per ognuno non potrà superare le cinquecento unità di monopattini. Per questo primo bando quindi non ci potranno essere più di 5500 unità di micro mezzi in sharing. Il numero potrebbe raddoppiare nei prossimi mesi, quando il comune ridefinirà il numero della mobilità in condivisione nei successivi tavoli di lavoro.

Un’altra novità rispetto al passato è quella che riguarda le soste nelle piazze auliche della città, che non saranno più consentite. Le uniche eccezioni saranno consentite laddove esistano già aree di parcheggio per cicli e motocicli.

Le piazze interessate da questo divieto sono:

  • Piazza San Carlo
  • Piazza Castello
  • Palazzo di Città
  • Piazza Vittorio Veneto
  • Piazza Carlo Alberto
  • Carignano

Inoltre il Comune vaglierà altre zone di pregio architettonico dove vietare la sosta di cicli, motocicli e monopattini.

Tutti gli operatori dovranno garantire servizi di Call Center, pronto intervento e controllo dei dispositivi con personale pronto a rimuovere i mezzi in stallo entro 24 ore dalla segnalazione. Queste disposizioni dovranno essere garantite tutti i giorni 24 ore su 24.

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Daniele Riefolo

Laureato in Filosofia presso l'università degli studi di Bari, ha pubblicato diversi saggi e libri fin dal 2012, Vanta diverse collaborazioni con testate locali e nazionali ed esperto di comunicazione e marketing aziendale