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Al Museo del Cinema di Torino la prima sala dedicata alla realtà virtuale

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Al Museo del Cinema di Torino è stata realizzata la prima sala dedicata alla realtà virtuale.

A partire dalle ore 10:00 del 19 maggio, il museo torinese ha riaperto i battenti e si appresta a vivere una nuova stagione di grande rilancio. Un rilancio che passa dalle novità, soprattutto quelle tecnologiche.

La nuova sala è stata allestita, con queste caratteristiche, per la prima volta in tutta Italia. Una innovazione rivoluzionaria, che sarà presto adottata da altre realtà italiane. Qui è possibile godersi i contenuti proposti con l’ausilio di apposite apparecchiature, con un’esperienza coinvolgente e realistica in ciò a cui si sta assistendo.

Il primo test su questo nuovo spazio del Museo all’interno della Mole Antonelliana viene condotto con “Revenge Room”. Questo cortometraggio, firmato da Gennaro Coppola, viene proposto in versione VR, dopo la presentazione alla Mostra del Cinema di Venezia.

Si tratta di un corto davvero interessante, che è stato girato con la partecipazione di grandi nomi del cinema come Violante Placido e Alessio Boni. Una pellicola che tratta il delicato tema del “revenge porn”, ovvero, la diffusione in pubblico di contenuti intimi e privati. Una pratica che si è diffusa in questi anni e che viola la privacy di chi ne è vittima. Una tendenza che ha condotto addirittura al suicidio chi ha subito questo gesto vile.

Le altre iniziative del Museo del Cinema di Torino con la sala della realtà virtuale

Questa novità sarà presto fornita di diverse alternative. All’assortimento di più titoli a cui assistere con la realtà virtuale contribuirà Rai Cinema, che donerà al Museo del Cinema di Torino diversi cortometraggi e lungometraggi. Si partirà con “Happy Birthday”, un corto che tratta l’isolamento sociale, partendo dall’esperienza di un artista illustre come Achille Lauro. E ci sarà spazio anche oer documentari, come “Lockdown. L’Italia invisibile”, che esalta la bellezza delle città d’arte italiane, allo stesso tempo desolate e deserte per le chiusure forzate determinate dall’emergenza sanitaria.

Insomma, un passo importante verso il futuro, che trasformerà il cinema in un ambiente sempre più tecnologico e al passo con i tempi.

(Foto tratta da www.wired.it)

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