Imminente la riapertura del Teatro Regio, finalmente rialza il sipario

Non solo i grandi teatri, ma la nuova riapertura comprende anche, e soprattutto, i più piccoli che risultano essere i più coraggiosi

La riapertura del Teatro Regio di Torino è stata tormentata dalla più grande incertezza e da molti dubbi.

Questo perché, dopo un anno di completa inattività, riaprire e dover sostenere anche spese extra come i costi per i tamponi, sembrava quasi impossibile.

Ma come un fulmine e ciel sereno, in questi giorni è arrivato il tanto atteso e agognato annuncio della riapertura.

Ora è ufficiale, “La Traviata” si terrà dal vivo, ma saranno vietati i biglietti in omaggio.

Infatti domenica 9 alle ore 16, per la messa in scena dell’opera di Giuseppe Verdi, tutti dovranno pagare il biglietto, compresi gli ospiti.

L’opera vede in regia Lorenzo Amato, a dirigere l’orchestra Rani Calderon e il coro del Regio.

“La Traviata” avrà quattro repliche in programma:

• Venerdì 14 – ore 18.30
• Domenica 16 – ore 15
• Mercoledì 19 – ore 15
• Sabato 22 – ore 18.30

Ad essa, sabato 29 maggio, si aggiungerà il concerto di Beethoven e Dvorák di nuovo con Rani Calderon.

Ma non solo i grandi teatri riaprono i sipari, i veri coraggiosi sono quelli più piccoli come il Teatro Q77.

Qui lo spazio è ridotto, i posti sono pochi e con il distanziamento ancora meno, ma la voglia di tornare in scena è tanta.

Infatti il teatro riaccoglie il pubblico con uno spettacolo di Stand-Up Comedy: sei monologhi tutti da ridere.

La prossima apertura toccherà al Teatro Astra giovedì 4 maggio ed andrà in scena con la prima nazionale di “Sorelle”.

Si tratta dell’opera del pluripremiato drammaturgo Pascal Rambert, il quale si occuperà di curare anche la regia.

Poi sarà la volta del Teatro Gioiello, 21 maggio, con l’opera di Agatha Christie “La tela del ragno”.

Infine sarà il Teatro Erba a fare la sua entrata in scena con una data ancora da definire ma molto imminente.