Arrivano le squadre di prevenzione per i lupi in Piemonte

Il problema dei lupi in Piemonte non è ancora stato risolto e, tra le strategie studiate dalle istituzioni, spunta anche la creazione di apposite squadre di prevenzione.
È questa l’iniziativa messa in atto dall’ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie. Saranno 300 gli agenti operativi sulle montagne torinesi, con agenti della polizia provinciale e carabinieri forestali pronti a sorvegliare le aree interessate.
Nello specifico, le zone coinvolte nei controlli saranno quelle della Val Susa, della Val Pellice, della Val Chisone e della Val Germanasca. Qui, la “Wolf Prevention Intervention Unit” opererà per garantire la piena sicurezza e un immediato supporto a persone e animali aggrediti dai lupi. Gli addetti agiranno anche nel caso di rovina di raccolti e terre, in cui i lupi spesso si cimentano per sopravvivere.
Il problema dei lupi in Piemonte negli scorsi mesi
Il problema dei lupi in Piemonte è ormai un tema che divide da anni e che, in questi mesi, si è ulteriormente accentuato.
Questi mammiferi si stanno proliferando e, ad oggi, ne sono stati segnalati 450 in tutto il Piemonte. Numeri davvero impressionanti, se si tiene conto che nei nostri territori vivono gli stessi lupi che si contano in tutta la Francia.
I rischi a cui sono esposti le famiglie con allevamenti e aziende agricole sono enormi. I lupi minacciano i raccolti e le bestie, come i bovini e i caprini. Sono coinvolti nei pericoli anche i cani e tutti gli animali che vengono impiegati per la sorveglianza.
Per questo, agli appelli giunti alle istituzioni regionali, Coldiretti e Confagricoltura Piemonte hanno offerto supporto per dare risalto alla questione. Oltre agli agenti di guardia, si pensa anche a un piano di abbattimento selettivo, che ha riscosso risultati apprezzati in Francia. Una soluzione, questa, che viene respinta con forza dagli animalisti e che sarà oggetto di numerose contese, prima che venga veramente delineata e attuata.