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Nasce il nuovo stabilimento della SKF che produce cuscinetti “precisi”

Da Alessandro Maldera

Marzo 06, 2021

ingresso SKF cartellone

Costruito il nuovo stabilimento della SKF Industrie, su una superficie di 20 mila metri quadrati, per la produzione di cuscinetti “precisi”.

Sorgerà ad Airasca e ad annunciarlo è proprio la Fiom Cgil Torino subito dopo l’incontro avvenuto con la direzione aziendale e le organizzazioni sindacali.

È un investimento da 60 milioni di euro che entro il 2023 dovrebbe riuscire ad unificare l’intera produzione in un’unica azienda.

Produzione che ora è divisa in due stabilimenti, quello di Villar Perosa che continuerà la produzione per le industrie ferroviarie e quello di Pianezza.

Nel nuovo sito, oltre ai dipendenti che già ci lavorano, si aggiungeranno anche i lavoratori degli altri due stabilimenti.

Questo piano rafforza e consolida il sito di Airasca come principale azienda SKF in Italia.

Così facendo, il nuovo stabilimento SKF diventa una delle eccellenze produttive per il mercato EMEA nella produzione di cuscinetti “precisi”.

L’azienda e le Rsu collaboreranno costituendo una commissione che avrà il compito di risolvere le eventuali problematiche che sorgeranno durante il trasferimento.

Però il progetto del nuovo stabilimento va contro il piano europeo FKS che non è molto favorevole a nuove aperture.

Infatti il piano europeo prevede che, entro il 2025, molte fabbriche di proprietà FKS in Europa verranno chiuse.

Contro questo pensiero è intervenuta la Uilm Torino elargendo complimenti e belle parole.

Si è detta contenta e ha apprezzato la nascita di una nuova azienda SKF che potrebbe dare una spinta positiva alla crisi industriale e sociale.

La nuova struttura all’avanguardia porterà competenze e professionalità moderne di sviluppo e digitalizzazione.

Inoltre garantirà un posto di lavoro a circa 1500 persone. Questo è un segno di riconoscimento enorme nei confronti della loro professionalità.

La Uilm Torino, insieme alle Rsu, controllerà il processo di cambiamento con attenzione di modo che nessuno sia penalizzato.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende