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Gli spaghetti alla bolognese inventati a Torino: la scoperta dell’Università di Bologna

Da Alessandro Maldera

Febbraio 23, 2021

Gli spaghetti alla bolognese inventati a Torino: la scoperta dell'Università di Bologna

Gli spaghetti alla bolognese sono nati a Torino.

Sembra strano a dirsi, ma in realtà è proprio così. Tra le tante specialità della cucina italiana, la cui origine pare essere attribuita al capoluogo piemontese, figura anche questo particolare piatto.

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Una specialità che ha preso un nome specifico, attribuito al capoluogo dell’Emilia-Romagna, ma in maniera erronea. Gli spaghetti al ragù, infatti, non sono una specialità tipica del territorio emiliano, se non nel ragù, che appunto è da attribuire a Bologna.

Questo errore ha però reso celebre la città in tutto il mondo, vista come patria di una delle prelibatezze più gettonate della cucina italiana all’estero. Basti pensare alle grandi quantità di questo piatto, anche proposto in versione congelata o in pasti pronti, che ha letteralmente spopolato nel corso dei decenni. I maggiori consumatori sono la Germania, gli Stati Uniti e i Paesi del Nord Europa, che sono riconosciuti come i maggiori amanti della tradizione culinaria italiana.

La vera storia degli spaghetti alla bolognese

In realtà, gli spaghetti alla bolognese sono stati attribuiti a Bologna, ma la stessa Università locale ne ha smentito la veridicità.

L’ateneo bolognese, basandosi su indagini già svolte nel 2015, ha svelato come le origini del piatto siano da ricondurre a Torino. La scoperta delle due ricercatrici, Patrizia Battilani e Guliana Bertagnone, è stata ripresa dal giornalista Andrea Parodi, sul suo canale YouTube, ha affermato che la nascita vera e propria della pietanza sia da collocare alla fine dell’Ottocento.

Entrando nello specifico, gli spaghetti in questione sarebbero stati proposti per la prima volta dal ristorante dell’Hotel Ville et Bologne di corso Vittorio Emanuele II, oggi conosciuto come Hotel Bologna. Lo chef del ristorante dell’albergo, nel 1898, preparò “Spaghetti di Napoli alla bolognese”, per omaggiare l’unità del Regno d’Italia e far incontrare i sapori di due territori distanti, ma da poco uniti.

Il risultato fu un capolavoro enogastronomico, che però salì alla ribalta con il suo nome di riferimento, dopo una descrizione del piatto apparsa su La Stampa. Una leva che diede fama alla pietanza, e che fu poi riproposta da numerosi italiani emigrati all’estero come segno di riconoscimento.

La diffusione di questo particolare tipo di ricetta fu così rapida che, nel corso dei decenni, ha reso gli spaghetti alla bolognese un vero e proprio marchio di fabbrica dell’Italia nel mondo, che oramai è difficilmente modificabile. La familiarità del nome permette difficilmente di chiarire una volta per tutte da dove questa bontà provenga realmente: dalla nostra Torino, che ha dato i natali a una pietra miliare della nostra tavola.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende