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Il Club Scherma Torino lascerà Villa Glicini

Da Simone Nale

Gennaio 30, 2021

Villa Glicini Torino

Il Club Scherma Torino lascerà ufficialmente la sede di Villa Gemini dopo 67 anni di permanenza.

Il ricorso presentato dall’associazione che gestisce il circolo sportivo era stato respinto a dicembre dalla Quinta sezione del Consiglio di Stato, per poi venire pubblicato due giorni fa.

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A distanza di 3 anni dalla controversia per una possibile violazione nell’ultima proroga del contratto di affitto, la sentenza è andata a favore del TAR, concorde con la causa del Comune.

Il pronunciamento dei giudici del Consiglio di Stato ha quindi dato ragione alla Città di Torino, sancendo la scadenza della concessione di Villa Glicini al Club Scherma.

E rendendo valido di conseguenza l’atto con il quale si ordinava ai gestori del circolo sportivo di lasciare la struttura entro il 31 agosto 2019.

Ora è il momento per il Comune di intervenire per rendere operativa la sentenza e diramare un nuovo bando per la concessione del circolo.

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Il Club Scherma Torino lascerà Villa Glicini

Una polemica iniziata nel 2011

Le controversie durate per più di dieci anni iniziarono quando il Club Scherma richiese alla città la dilazione della scadenza di concessione di 6 anni, dal 2015 fino al 2021.

Il presupposto era la ristrutturazione di Villa Glicini a seguito del crollo di alcuni alberi sul’edificio.

L’intervento di restauro avrebbe richiesto quindi un finanziamento di 37mila euro dalla Regione Piemonte.

Il Comune accettò poi un preventivo di 120mila euro per la proroga e si completarono i lavori di restauro.

La questione però esplose definitivamente nel 2018.

In quell’anno il Comune venne a conoscenza di un mutuo di soli 50mila euro richiesto dal Club, con la somma restante poi recuperata tramite investimenti esterni e donazioni.

Proprio per questa ragione infatti la proroga della concessione non era considerata valida.

Così come, per lo stesso motivo, erano iniziate le pratiche di riconsegna dell’immobile al locatore, il Comune.

I gestori del circolo ritennero l’operazione una sorta di vendetta orchestrata a seguito della vittoria del Club in un altro scontro legale del 2017.

4 anni fa infatti, il tribunale aveva ordinato al Comune di Torino di sborsare 75mila euro al Club Scherma, sempre per il problema degli alberi caduti nel 2011.

Che si trattasse di un atto di rivalsa oppure no, secondo i giudici la Città non ha fatto nessun tiro mancino e quindi il contratto di concessione si può dire definitivamente concluso.

Da adesso si attende la pubblicazione del bando di concessione, sperando che avvenga prima delle elezioni amministrative di fine primavera.

Tuttavia l’emergenza sanitaria rende difficile fare qualsiasi previsione e fino a quel momento il Club Scherma Torino potrà ancora restare a Villa Glicini.

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Simone Nale

Laureato in Scienze Umanistiche della Comunicazione all'Università di Torino. Appassionato di storia della televisione e nuovi media