Il Club Scherma Torino rimane e vince la causa contro il Comune che voleva sfrattarlo

Il Consiglio di Stato ha deciso che il Club Scherma rimarrà a Villa Glicini fino a dicembre. Ma è solo un punto e virgola, gli schermidori potrebbero lasciare la sede storica allo scoccare del 2021
Il Club Scherma Torino rimane a Villa Glicini fino a dicembre 2020. A decretare sentenza è il Consiglio di Stato che ha ribaltato la decisione del TAR che voleva sfrattarlo prima della scadenza della concessione.
Una lotta – quella tra il Club Scherma e il Comune di Torino – che va avanti da più di un anno. Alla base delle varie sentenze e ricorsi al tribunale c’era la volontà dell’amministrazione comunale di cacciare via gli schermidori dalla loro sede storica al parco del Valentino.
La motivazione di questo accanimento è tuttora oscura, probabilmente l’amministrazione ha altri progetti per quegli spazi.
In ogni caso, il Comune di Torino aveva dichiarato scaduta la concessione degli spazi alla società, nonostante ci fosse una proroga fino al 2021, e li voleva liberi il prima possibile.
I soci avrebbero così dovuto abbandonare l’edificio che li ospita da 141 anni. Una richiesta inaccettabile sfociata nel ricorso al Consiglio di Stato, che ha annullato la sentenza del Tribunale Amministrativo del Piemonte.

Per il momento lo scontro legale è stato congelato fino al 17 dicembre, quando si terrà la pubblica udienza. Fino ad allora la società di Scherma torinese potrà continuare la sua attività a Villa Glicini. Inoltre, il comune dovrà corrispondere 1500 euro di risarcimento per le spese legali in fase cautelare.
Poi con ogni probabilità si procederà a nuovo bando per la ri-concessione. E solo allora scopriremo se la storia centenaria del Club Scherma Torino verrà interrotta oppure no.