Al via il progetto “Colombatto Solidale”: i ragazzi dell’alberghiero cucinano per i poveri

I ragazzi dell’istituto alberghiero Colombatto, tra una lezione e l’altra hanno deciso di aderire al progetto “Colombatto Solidale” per sostenere la gente in difficoltà.
L’istituto professionale, infatti, ha deciso di combattere la lotta gli sprechi decidono di donare l’operato degli studenti ai senza dimora.
Il liceo ha programmato di donare, nelle giornate di sabato, 200 pasti ai senzatetto della città.
I dettagli di “Colombatto Solidale”
I laboratori degli istituti alberghieri sono rimasti aperti, perché non compensabili dalla didattica a distanza.
Questa mossa, però, ha lasciato aperta la questione degli sprechi, essendo i plessi scolastici non popolati, da qui l’idea di donare i prodotti cucinati.
In poche ore il progetto ha preso vita, trovando il fondamentale ausilio dell’associazione dei volontari alpini della protezione civile.
I volontari, infatti, si occuperanno di raccogliere nei centri di vendita agroalimentari il cibo invenduto del venerdì e donarlo alla scuola per elaborarlo.
Una mossa che ha trovato ancora una volta il pieno sostegno dei CAAT cittadini, che già si erano mossi in favore dell’iniziativa del quadrilatero Aurora.
Inoltre, l’iniziativa ha trovato diversi sponsor che doneranno materie prime all’istituto.
Tra i benefattori, oltre al già citato CAAT, troviamo:
- 3Carni;
- COOP;
- Mulino Bongiovanni;
- Pronto Service;
- Acqua Pian della Mussa;
- Centrale del Latte di Torino;
- Costadoro;
- Ecopack.
Inoltre, molte delle famiglie degli studenti hanno deciso di donare liberamente delle materie prime.
In queste ore i ragazzi si stanno muovendo per la preparazione dei panettoni, un processo lungo e che richiede molta attenzione.
L’istituto Colombatto da sempre in prima linea per aiutare i più bisognosi
Quest’iniziativa, però, non è la sola messa in atto da questo istituto alberghiero.
Infatti, il Colombatto da 25 anni sostiene il progetto “Un dolce per la vita” a sostegno di Casa Ugi.
Un progetto che ha già trovato il patrocinio del palazzo di città e della sindaca Appendino.