Niente rinvio del Black Friday in Piemonte

Sulla scia della Francia, il Piemonte, così come tutta l’Italia, si è mosso per rimandare il Black Friday del 27 novembre a giornate più tranquille.

Negli ultimi giorni, Il governo francese ha deciso di far slittare Black Friday a quando riapriranno i negozi, oggi chiusi come qui causa pandemia.

Allo stesso modo, per il Piemonte potrebbe essere l’ultima settimana in zona rossa.

La giornata internazionale degli sconti nata per le piattaforme online, ormai è diventato un classico anche per i negozi e i centri commerciali.

E il cambio di colore verso l’arancione consentirebbe la riapertura dei negozi al dettaglio e una boccata d’aria per i commercianti.

Sfortunatamente lo spostamento del Black Friday non sarà possibile.

Nella giornata di domenica 22 novembre ha avuto luogo il confronto informale tra il Governo e le associazioni commerciali.

Il governo stesso però non è riuscito a trovare un’intesa con i commercianti, che già temono la concorrenza di Amazon.

A seguito di un sondaggio informale eseguito dai Ministeri dell’Economia e dello Sviluppo Economico, è risultato che ad oggi non ci sono le condizioni necessarie per lo spostamento del Black Friday.

La discrepanza e la mancanza di un posizione unitaria da parte delle associazioni di categoria non permettono di procrastinare il giorno degli sconti.

L’idea iniziale era quella di trovare una nuova data, con un maggiore controllo dell’emergenza sanitaria, ma l’accordo non è stato trovato.

Nonostante il pressing dei commercianti per recuperare le settimane del lockdown, allo stesso tempo non si può ignorare il fatto che lo shopping sfrenato possa creare pericolose situazioni di assembramenti.

Comunque non si escludono rivalutazioni degli accordi nelle prossime ore.

Una delle tante ragioni per il mancato accordo è stata la poca collaborazione dei colossi di e-commerce, come Amazon, che non sono disposti a rinvii.