Urbanistica

I semafori Vista Red a Torino riducono gli incidenti: calo del 30%, ne saranno installati altri

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I semafori Vista Red a Torino fanno calare gli incidenti: riduzione di un terzo dei casi in un anno 

I semafori Vista Red Torino hanno avuto un impatto piuttosto rilevante sulla quantità di incidenti che si verificano in città.

Stando ai dati pubblicati dalla Polizia Municipale di Torino, infatti, si è verificato un drastico calo dei casi di sinistri stradali, che sono scesi, nell’arco di un anno, di oltre il 30%. Una flessione che ha reso più noto il principale obiettivo dell’amministrazione comunale, ovvero quello di aumentare la prevenzione andando a ridurre i rischi e i pericoli.

Nonostante i Vista Red siano stati anche un elemento non indifferente per la riscossione delle multe (tutte salate, che si passi col rosso o che si superi appena la linea d’arresto), questi semafori si sono rivelati efficaci per contrarre il numero di incidenti.

A questo però va aggiunto un fattore innegabile: in alcuni mesi dell’anno, come marzo e aprile, il transito di veicoli è stato meno intenso rispetto al solito, grazie alle chiusure che sono state applicate. Occorre quindi attendere qualche altro mese per leggere la situazione e i relativi benefici nella loro interezza.

Presto ci saranno nuovi Vista Red

Nelle scorse settimane, a conferma di quanto il Comune creda nella validità di questi strumenti, è stata annunciata l’installazione di nuovi Vista Red Torino.

Al momento sono attivi sette dispositivi, che hanno il compito di sorvegliare gli incroci interessati e segnalare i conducenti che passano con il semaforo rosso.

Al momento sono tenuti sotto osservazione le intersezioni di corso Potenza-corso Lecce-corso Regina, corso Peschiera-corso Trapani, corso Novara-corso Vercelli, corso Lecce e corso Appio Claudio, via Pianezza e corso Potenza, corso Agnelli e corso Tazzoli e corso Corsica e corso Giambone.

I prossimi incroci a cui saranno applicati questi speciali dispositivi saranno quelli tra corso Vittorio Emanuele II e corso Duca degli Abruzzi e tra corso Siracusa e via Tirreno. Questi saranno introdotti entro fine anno, mentre dal prossimo anno si procederà con gli incroci tra corso Unione Sovietica e corso Bramante, piazza Pitagora e corso Orbassano, corso Unione Sovietica e piazzale San Gabriele da Gorizia, corso Rosselli e corso Turati, corso Vittorio Emanuele II e corso Castelfidardo.

Entro la primavera del 2021 dovranno essere completate le installazioni e il programma dovrà essere ultimato. Un progetto ambizioso, che tra il 2019 e il 2021 avrà un costo totale per le casse del Comune di Torino di poco meno di mezzo milione di euro.

I circa 70mila verbali staccati nel corso di quest’anno sono stati forse un inizio per ridurre costantemente gli incidenti e far aumentare la prudenza al volante.

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