Enogastronomia, Rincari su frutta e verdura fino al 100%
Da Daniele Riefolo
Ottobre 13, 2020
![banco frutta Porta Palazzo](/wp-content/uploads/2020/10/p-palazzo.webp)
Coldiretti Torino lancia l’allarme merciologico: Rincari su frutta e verdura fino al 100%. Cachi, pesche, prugne e agrumi sono in forte rincaro rispetto a dodici mesi fa. Tra le cause principali si registrano forti ondate di maltempo e la pandemia. Il Covid ha impedito a circa un terzo dei braccianti stranieri di lavorare nei campi.
La media dei rincari, sui prodotti di stagione, è del 30%. Oltre le cause sopraccitate, per Coldiretti, si deve aggiungere la sempre più spietata speculazione della filiera produttiva, Specie nella grande distribuzione organizzata.
Rincari su frutta e verdura: i numeri
Il CAAT, centro agroalimentare Torino, analizza i dati rispetto a dodici mesi fa. I commercianti oggi vendono le pesche a 1.40€, ben il 55% in più rispetto al 2019.
Gli agricoltori, in estate, avevano alzato il prezzo del raccolto anche del 100%, da 0.85€ a 1.70€ creando rabbia fra i consumatori. I produttori lamentano una carenza del raccolto, dovute alle copiose precipitazioni che hanno colpito il Piemonte in questi mesi.
![banco frutta e verdura mercato Torino](https://mole24.it/wp-content/uploads/2020/10/porta-palazzo-2.jpg)
Le albicocche, nei mesi estivi hanno registrato un balzo di prezzo del 120%. Altri aumento di prezzo si sono registrati, in quantità minore ma comunque significative, anche per altri prodotti. Ad esempio per mele (18%), cachi (47%), castagne (20%), meloni gialli (36%) e susine (40%). Gli agrumi, invece, hanno visto un rincaro di circa il 30% tra l’estate e le prime settimane autunnali.
Per quanto riguarda la verdura, il cetriolo è più caro passando da 0.50€ a 1 €. I mercanti vendono le melanzane al 46% in più, i cavolfiori al 37%, le zucchine al 32% e pomodori a cuore di bue al 20%.
Alcune cibarie in calo
Non solo aumenti, si registrano anche dei cali al CAAT. Pere, uva, insalata, patate, cavoli, zucche, porri e ravanelli hanno visto una decurtazione del prezzo che oscilla tra il 5% e il 20%.
Daniele Riefolo
Laureato in Filosofia presso l'università degli studi di Bari, ha pubblicato diversi saggi e libri fin dal 2012, Vanta diverse collaborazioni con testate locali e nazionali ed esperto di comunicazione e marketing aziendale