Gtt pochi mezzi a disposizione: arrivano i bus gran turismo

La soluzione per affrontare la ripartenza delle scuole
Gtt pochi mezzi a disposizione di studenti e lavoratori che si spostano ogni giorno.
La riapertura delle scuole e degli uffici ha messo la società di trasporti torinese davanti ad un problema che esisteva già da tempo. La carenza del parco mezzi su cui prima però si poteva sorvolare perchè non esisteva il distanziamento.
Per risolvere il problema Gtt si è dovuta rivolgere ai privati. Le società interpellate hanno fornito bus simili a quelli cittadini già in circolazione ed in più diversi pullman gran turismo, più grandi, che concentrano gli spazi sui sedili e non sui posti in piedi.
Da oggi dunque i pendolari potrebbero dover salire su un mezzo marchiato Flixbus, Giachino o Bus Company, solo alcune tra le aziende scelte.

Gtt pochi mezzi a disposizione, la soluzione fa discutere i sindacati
La soluzione adottata da Gtt tuttavia non soddisfa i sindacalisti di Filt-Cgil che ribadiscono l’inadeguatezza dei mezzi ad operare in un contesto cittadino.
I pullman gran turismo infatti non hanno porte conformate per l’accesso alla banchina che li costringe a lasciare uno spazio tra la fermata e il bus. Non dispongono inoltre della richiesta di fermata e delle barriere di sicurezza per gli autisti, dell’accesso per i disabili e degli spazi interni adeguati al rispetto del distanziamento.
I mezzi non sarebbero dunque abilitati al trasporto urbano ed i sindacati ritengono questa scelta uno spreco di soldi regionali.
I bus turistici andranno a rinforzare le tratte scolastiche con un servizio più frequente negli orari di entrata ed uscita dei ragazzi. Le linee interessate sono appunto quelle che fermano davanti agli istituti quindi 14, 15, 35, 36, 46, 57, 61 e 67.
In totale una quindicina i gran turismo utilizzati per un totale di circa ventiquattro turni al giorno. Una risposta che, come sottolineato dai responsabili Gtt, è stata presa in tempi brevi e che comunque riguarda un numero limitato di mezzi.
Intanto in Comune la maggioranza blocca la delibera per l’affidamento del progetto per la metro 2 a Infra.To. Il motivo sarebbero i dubbi sulla effettiva capacità della piccola società di portare a termine un progetto da 5 miliardi di euro.
Ilaria Di Pinto