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Politecnico di Torino test di ammissione, aumentano le iscrizioni

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Sono già quasi 13 mila gli studenti preimmatricolati

Politecnico di Torino test di ammissione, migliaia di studenti pronti per la prova.

Sale del 10% la percentuale degli studenti piemontesi preimmatricolati. Sono già 13 mila gli iscritti al test di ammissione alle facoltà di ingegneria, architettura, pianificazione territoriale e design. Ma sono solo 5 mila i posti disponibili nell’ateneo torinese.

 Numeri rilevanti se si considera che a marzo e aprile le sessioni per i test sono state sospese a causa dell’emergenza Covid. Il Politecnico ha quindi dovuto adottare soluzioni alternative consentendo alle future matricole di svolgere le prove interamente online.

A spiegarlo con una certa soddisfazione è proprio il Rettore, Guido Sacco.

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Politecnico di Torino test di ammissione, aumentano le iscrizioni

Politecnico di Torino test di ammissione, il 50% dei preimmatricolati sono studenti piemontesi

Tra le preimmatricolazioni per il prossimo anno accademico spicca un 10% in più di studenti piemontesi che passa dal 40% al 50%.

Ma come è ben noto, il Politecnico accoglie anche numerosi studenti dalle altre regioni italiane. Tra questi spiccano siciliani, pugliesi, laziali, liguri e lombardi, anche questi in aumento quest’anno.

Ad attenderli l’esperienza da fuori sede e l’accoglienza di Torino che diventerà la loro seconda casa. Sono moltissimi gli studenti che giungono nel capoluogo piemontese per studiare e finiscono per innamorarsene.

La crisi Covid non ha fermato neanche le preimmatricolazioni degli studenti stranieri, con numeri simili a quelli del 2019. Tra i paesi più rappresentati troviamo la Turchia, l’Iran e la Cina.

Le prossime prove di ammissione si svolgeranno a settembre sempre da remoto. Una volta superate e portate a termine le procedure di immatricolazione, gli studenti avranno accesso al materiale didattico e potranno cominciare il proprio iter formativo.

Per il momento le lezioni che partiranno a fine settembre si svolgeranno online fino al 31 gennaio, come previsto anche nella maggior parte degli altri atenei italiani. Una soluzione necessaria ma che qualcuno teme possa rallentare il percorso di studi dei ragazzi.

Ilaria Di Pinto

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