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Torino combatte i cambiamenti climatici: meno asfalto e 30mila nuovi alberi in arrivo

Da Alessandro Maldera

Luglio 29, 2020

Torino si appresta a combattere i cambiamenti climatici con nuovi strumenti.

La nostra città si sta attrezzando per potersi adattare alle sfide del futuro e ai fenomeni naturali che si verificheranno nei decenni a venire. 

Il capoluogo piemontese si sta preparando ad accogliere diverse modifiche, che lo renderanno più green e proiettato alla modernità. Tra le grandi novità che si diffonderanno all’ombra della Mole troviamo il rivoluzionario manto stradale, in grado di assorbire il calore. Una componente particolare, dotata di un asfalto speciale, che saprà drenare l’acqua dei nubifragi.

A ciò si andrà ad aggiungere la riconversione di alcuni edifici e la loro modifica interna, soprattutto per ciò che riguarda le scuole e i complessi comunali.

Grande spazio sarà dedicato al verde, con gli alberi che si moltiplicheranno a vista d’occhio. Quest’anno ne saranno piantati ben 30mila: si andranno ad aggiungere agli altri 20mila, piantati a partire dal 2016, per un totale di 50mila unità, già preventivate in passato. Sorgeranno dunque nuove aree verdi e nuovi boschi, che daranno più respiro alla città.

In questo contesto sarà centrale la messa in sicurezza delle sponde dei fiumi e della collina, che da tempo necessita di interventi per ripresentarsi in condizioni ottimali.

I finanziamenti per i progetti

Questo ambizioso progetto ha bisogno di un forte sostegno economico. Il Comune di Torino, per poter realizzare tutti i suoi programmi, si dovrà infatti affidare alla Banca europea per gli investimenti.

La Bei sarà fondamentale per garantire a Palazzo Civico la possibilità di ottenere prestiti agevolati sul mercato. Un patto rafforzato dall’accordo concluso e firmato tra le due parti nelle scorse settimane, che ha visto, tra i firmatari, la sindaca ChiaraAppendino e il vicepresidente della Bei Dario Scannapieco. 

Torino sarà l’apripista di questo progetto in Italia. L’esperimento è stato già portato avanti in Austria, a Vienna, mentre nel nostro Paese sarà proprio la nostra città la prima a testare i benefici.

La collaborazione tra il Comune di Torino e la Bei sarà sia economica che tecnica. Oltre a fornire le risorse economiche, gli esperti della Banca Europea saranno a disposizione per valutare le potenzialità e la fattibilità dei progetti portati avanti.

Insomma, questa partnership durerà per diversi anni e cambierà il volto della città in vista del futuro e dei cambiamenti climatici di questo secolo, che culmineranno con l’ulteriore innalzamento delle temperature.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende