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Morta la cagnolina della pet therapy del Regina Margherita: Carolina se n’è andata a 14 anni

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Addio a Carolina, la cagnolina della pet therapy del Regina Margherita: aveva 14 anni

È morta Carolina, la cagnolina della pet therapy del Regina Margherita.

Si parla di una delle mascotte più conosciute dell’ospedale infantile torinese, che ha rappresentato, per anni, il simbolo delle nuove terapie con gli animali. Una perdita piuttosto dolorosa, visto che la cagnetta ha iniziato la sua onorata carriera ben otto anni fa, nel 2012. 

Questa lagotta romagnola, giunta all’età di 14 anni, si è guadagnata, nel corso degli anni, una notorietà tale da essere un punto di riferimento per tutti i piccoli pazienti. Una colonna portante delle sale dell’ospedale, che aveva dato il via a questo innovativo progetto in città.

Come si legge in un post su Facebook di Forma Onlus Torino, otto anni fa era stata avviata questa pratica della pet therapy. Almeno inizialmente, l’attività veniva svolta al piano terra, ma l’iniziativa ha preso piede a macchia d’olio e il progetto è cresciuto, arrivando a coinvolgere un numero sempre maggiore di bambini e genitori.

Insomma, Carolina è diventata una piccola star, che ha anche avuto occasione di partecipare a dei programmi televisivi. Un totem il cui ricordo rimarrà sempre nei cuori di chi ha avuto un contatto con lei.

cane carolina
Morta la cagnolina della pet therapy del Regina Margherita: Carolina se n’è andata a 14 anni

Il ricordo sui social

I social, in queste ore, presi d’assalto da genitori e associazioni, che stanno omaggiando Carolina con foto e ricordi di ogni genere.

Alberto Badellino, riconosciuto come “papà” della cagnolina, ha però tenuto a precisare che non bisogna essere tristi, poiché questo non sarebbe il modo giusto per ringraziarla per i suoi anni al fianco dei pazienti. Anni in cui ha regalato sorrisi, gioia, attimi di divertimento e normalità a tantissime persone in difficoltà.

Dunque, l’omaggio migliore per Carolina è un ricordo affettuoso, ma non triste, perché la tristezza era proprio l’avversario principale da sconfiggere nelle sue terapie.

(Foto tratta dalla Pagina Facebook di Forma Onlus Torino)

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