Droni consegna casa Torino: uno sguardo al futuro

Il servizio di delivery in città diventa ultra tecnologico
Droni consegna casa a Torino, come pubblicato da CronacaQui, ecco l’ultima novità firmata Leonardo.
L’azienda aerospaziale punta sui droni per rivoluzionare il servizio di delivery in città. Presenta così il Drone Contest, una gara triennale che mette al centro la collaborazione tra industria e università.
Sono sei gli atenei italiani conivolti nel progetto sviluppato da Leonardo che ha come obiettivo quello di favorire lo sviluppo di tecnologie per l’intelligenza artificiale da applicare a sistemi unmanned. Droni senza pilota che potrebbero essere usati per diversi scopi, dallla mappatura del territorio al soccorso alpino. Anche, perchè no, per la consegna del cibo a domicilio.
La prima prova si terrà il 18 settembre 2020. Il team del Politecnico di Torino dovrà confrontarsi con i colleghi del Politecnico di Milano, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dell’Università di Bologna, dell’Università di Roma Tor Vergata e della Federico II di Napoli.
Coinvolti anche diversi laureandi che da questo punto di partenza potranno successivamente sviluppare idee di spin-off o percorsi di dottorato.

Droni consegna casa Torino ma non solo: ci sono anche gli oggetti invisibili.
I droni per la consegna a casa non sono però l’unica novità del prossimo futuro.
Il Politecnico di Torino è al lavoro per lo sviluppo di un’altra idea d’avanguardia. L’ateneo torinese è stato nominato capofila del progetto Anastasia, sotto la guida del professor Ladislau Matekovits del dipartimento di elettronica e telecomunicazioni.
Lo scopo è quello di riuscire a rendere invisibili gli oggetti attraverso l’uso di campi elettromagnetici. Si tratta del frutto di uno studio condotto con l’Università Nazionale di Scienze e Tecnologie di Mosca.
Il perfetto bilanciamento delle sorgenti elettriche e magnetiche crea una condizione di forte riduzione delle onde elettromagnetiche che si propagano nello spazio rompendo la propria simmetria quando incontrano un oggetto.
Un mantello dell’invisibilità elettromagnetica: sembra fantascienza, ma non lo è.