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Chiude definitivamente Palestre Torino, lasciando di punto in bianco gli sportivi senza club

Da Giulia Licari

Giugno 21, 2020

palestre torino

Due sedi su cinque sono già state cedute: club Heron e club Glicini. Entro settembre il marchio Palestre Torino sparirà

Chiude definitivamente Palestre Torino, il gruppo fondato dal celebre Luciano Gemello, uno dei migliori personal trainer di tutta Italia.

E sicuramente uno dei più ricercati: tra i suoi clienti c’erano i nomi più illustri del panorama torinese. Dalla famiglia Agnelli al conduttore tv Piero Chiambretti che ha ideato il nome del brand.

In pochi anni era arrivato ad aprire ben sei sedi nel capoluogo piemontese, tutte con piscina e un team altamente specializzato.

Nel 2017 aveva persino annunciato in un’intervista a Tgcom24 di voler trasporre il format anche nel capoluogo lombardo con Palestre Milano.

Ma qualcosa deve essere andato storto.

L’addio alle palestre, Luciano Gemello cambia strada

Dopo il lockdown lo stesso Luciano Gemello aveva presentato sui social la nuova applicazione per prenotare le lezioni in palestra, pronto a ripartire più forti di prima.

E invece no: chiude definitivamente Palestre Torino lasciando spiazzati gli abbonati. La comunicazione è scritta a chiare lettere nella prima pagina del sito. Prima club Heron di piazza Adriano, ora club Glicini del Valentino.

Palestre Torino
Chiude definitivamente Palestre Torino, lasciando di punto in bianco gli sportivi senza club

Gli spazi dedicati al fitness di piazza Adriano sono stati ceduti a Ift Palestre che per i primi tempi svolgerà la propria attività rimanendo in linea con Palestre Torino. Poi da settembre cambierà regime.

Gli ambienti di Villa Glicini, invece, saranno riservati al recupero post-operatorio dei pazienti oncologici (anche e soprattutto bambini e ragazzi) che hanno bisogno di supporto.

Nel frattempo gli abbonati di Palestre Torino – fino alla scadenza dell’abbonamento – potranno recarsi nelle altre tre sedi rimaste (via Assarotti, via Duchessa Jolanda e corso Trapani).

Inutile specificare di che colore fosse il loro umore. C’è chi deve fare i chilometri per raggiungere un altro centro di Palestre Torino e c’è chi vuole i soldi indietro per il disagio subito.

A breve comuque anche le altre sedi verranno cedute.

Il punto è che gli utenti non sono stati avvisati dai social, ma bisogna chiamare direttamente per avere delle informazioni. Da qui la rabbia di chi ha sottoscritto un abbonamento annuale (anche abbastanza oneroso) e non è a conoscenza della propria sorte.

Ora Gemello si è dedicato corpo e anima ad allenare l’atleta torinese Great Nnachi, autrice di un record nazionale di salto con l’asta. Sarà per questo che ha completamente abbandonato Palestre Torino che ora, con la chiusura definitiva, rimarranno solo cicatrici della nostra città.

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Giulia Licari

Laureata in Lingue e Culture per il Turismo, con un Master online in Comunicazione digitale, Web marketing e Social media management (SDB), attualmente sto frequentando il corso di laurea magistrale in Comunicazione, ICT e Media . Da sempre amante di Torino e appassionata di comunicazione web e Seo