Torino mobilità sostenibile: niente strisce blu zona ospedali.

Torino e la mobilità sostenibile: sempre più green.
L’annuncio dell’estensione delle strisce blu anche nella zona ospedali aveva suscitato parecchie polemiche.
Arriva adesso la decisione: l’ Amministrazione ha deciso di non procedere.
In molti si erano detti contrari alla decisione di allargare la zona di parcheggi a pagamento.
Alla prospettiva delle nuove strisce blu si sono battuti soprattutto le organizzazioni sindacali.
Infatti era fondamentale tutelare i diecimila dipendenti degli ospedali oltreché tutti i cittadini e familiari dei ricoverati.
Stop estensione zone blu
Nel nuovo piano della Fase 2 si punta verso una Torino con mobilità sostenibile.
Meno zone blu, più zone dedicate ai mezzi green. Biciclette, anche a pedalata assistita, o monopattini elettrici.

Ora si punta tutto sulle ciclabili e sui mezzi sostenibili.
L’amministrazione ha deciso che per finanziare a Torino la mobilità sostenibile, userà i fondi destinati all’estensione delle strisce blu.
Gli interventi programmati prevedono:
- 50 km di controviali ‘condivisi’ con il limite dei 20 km l’ora
- 35 km di controviali e vie con pista ciclabile
- 10 km di bike lane
Il progetto
La nuova Torino a mobilità sostenibile deve trovare i fondi.
Infatti il 50% dei costi sono già coperti dal dirottamento dei soldi delle striscie blu.
Il restante 50% dovrebbe arrivare dallo stato a seguito della presentazione del progetto.
I fondi già utilizzabili verranno impiegati da subito.
Entro l’estate il Comune inizierà a realizzare le aree di sosta riservate alla mobilità in sharing e ai mezzi privati sostenibili:
- 100 postazioni all’interno della Ztl
- circa 300 nel resto della città
Via libera dunque a nuove iniziative per la mobilità dolce e ai parcheggi per le bici. Tramonta definitivamente il progetto delle strisce blu intorno agli ospedali.
Il sogno di avere una Torino a mobilità sostenibile, sempre più green e a misura di ciclista sembra prendere forma.