Bimbo africano salvato al Regina Margherita: aveva una rara patologia a soli 8 anni
Da Alessandro Maldera
Maggio 07, 2020
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Un bimbo africano salvato all’ospedale Regina Margherita in questo delicato periodo, ma non per il Coronavirus.
In un momento di forte emergenza per la diffusione del virus, l’ospedale infantile continua a lavorare per garantire la guarigione dalle diverse patologie a tutti i piccoli pazienti.
Un caso molto particolare è quello del piccolo Rich, un bambino di appena otto anni, proveniente dal Kenya.
Il giovanissimo paziente di origine africana è giunto a Torino per ricevere cure adeguate per sconfiggere la Tetralogia di Fallot, una rara malattia al cuore.
Una situazione davvero complicata, quella di Rich, la cui storia è venuta a galla grazie a una volontaria che stava prestando aiuto presso il villaggio di residenza del ragazzino.
Una volta conosciuta la storia del piccolo, la donna si è messa in contatto con enti italiani in grado di fornire un concreto supporto.
È così intervenuta la Fondazione Forma, che ha permesso l’arrivo in Italia del bimbo. L’aiuto offerto dall’Associazione Amici Bambini Cardiopatici è stato poi fondamentale per offrire accoglienza al piccolo e a sua madre, prima e durante il periodo di ricovero.
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L’esito dell’operazione
Una volta effettuate le rilevazioni si è deciso di procedere con l’intervento. L’operazione è stata eseguita dal dottor Carlo Pace Napoleone e dalla sua equipe.
Si è trattato di un intervento a cuore aperto, che fortunatamente è andato a buon fine.
In questo modo è stato possibile risolvere un problema piuttosto grave per la salute di Rich, che, altrimenti, non avrebbe potuto superare i suoi problemi di salute, vista l’inadeguatezza delle strutture sanitarie locali in Kenya.
Il bambino, dopo quattro giorni di degenza nella Terapia intensiva cardiochirurgica, ha potuto riabbracciare i suoi cari, per poi proseguiremo con la degenza in reparto.
Ora si attende un volo per il Kenya per tornare a casa. In questo momento, qualsiasi collegamento aereo è stato cancellato, vista l’emergenza Coronavirus.
Mamma e figlio dovranno attendere l’apertura di qualche linea per fare ritorno a casa, oppure sperare in qualche gesto di forte solidarietà per concludere al meglio questa avventura.
Alessandro Maldera
Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende