Torino, Vittorio Brumotti preso a calci dagli spacciatori al Parco Sempione

Nuova aggressione a Torino per l’inviato di Striscia la Notizia, stava registrando un servizio sul traffico di droga nel capoluogo piemontese

Nonostante il lockdown, i servizi di Vittorio Brumotti sul traffico di droga nelle varie città italiane non si fermano. Senza troup e armato solamente di videocamera e bicicletta, ieri ha fatto capolino a Torino. E più precisamente nella zona del Parco Sempione, a cavallo fra i quartieri di Borgo Vittoria, Barriera di Milano e Rebaudengo.

L’inviato di Striscia la Notizia ha prima intervistato alcuni abitanti della zona affacciati ai balconi di casa. “Spacciano tutto il giorno?” ha chiesto. “Sì, non è cambiato niente – ha risposto un signore – Sono più attrezzati delle forze dell’ordine”. Poi ha fatto un salto al Parco Sempione per accertarsi della situazione.

A quanto pare lo spaccio a Torino non è calato nemmeno con l’emergenza Coronavirus.

Come si è visto dal servizio di Striscia, i pusher hanno continuato con le loro attività illegali come se non fosse cambiato nulla. Anzi, trovando i parchi liberi da famiglie con bambini, anziani e runner, hanno preso possesso dell’area.

Le misure di contenimento del virus, difatti, non spaventano spacciatori e clienti, che continuano a presidiare una delle storiche piazze di spaccio della città.

Vittorio Brumotti preso a calci dagli spacciatori di Torino

Per documentare le attività di spaccio, Brumotti si è inoltrato in pieno giorno nel Parco Sempione di Torino.

Qui ha individuato tre pusher alle prese con degli agenti di polizia, giunti sul posto dopo una segnalazione.

Uno degli spacciatori ha poi insultato e aggredito Brumotti che lo stava riprendendo con la telecamera. Il pusher, per niente intimidito dalla presenza delle forze dell’ordine, ha inseguito l’inviato di Striscia e gli ha assestato un calcio per allontanarlo.

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