Cronaca di Torino

Centinaia di metri di coda al Carrefour di corso Montecucco: ore di attesa per i clienti

1478
Tempo di lettura: < 1 minuto

Centinaia di metri di coda al Carrefour di corso Montecucco: i clienti attendono per ore di entrare


La coda al Carrefour di corso Montecucco rappresenta la fotografia perfetta della situazione attuale dei supermercati torinesi.


In città si sta cercando di rispettare alla lettera le ordinanze imposte dal Governo, che richiede il massimo rispetto delle distanze all’interno degli esercizi commerciali. E non solo: le limitazioni riguardano anche e soprattutto il numero di persone che possono concentrarsi all’interno dei locali.


Così, nel tentativo di rispettare quanto viene imposto per contenere il contagio, anche i grandi supermercati si devono adattare. Le immagini che ogni giorno giungono dal Carrefour di corso Montecucco sono dunque il simbolo di questo periodo surreale, al quale stiamo facendo l’abitudine.


Una coda interminabile e gli ingressi controllati: la normalità di tutti i giorni


Dunque, tutti i giorni un numero elevatissimo di persone compone una fila lunghissima. Basti pensare che l’intero parcheggio del Carrefour di corso Montecucco è costantemente occupato da centinaia di clienti, fermi, in attesa del proprio turno.


Prima delle misure imposte del decreto di inizio marzo, il grande supermercato in questione era aperto tutti i giorni della settimana, 24 ore su 24. In queste settimane, però, sono state apportate modifiche ai giorni e agli orari di apertura, per contribuire al contenimento del contagio.


Al momento, il Carrefour della Circoscrizione è aperto dalle ore 7:30 alle 20 dal lunedì al sabato, mentre la domenica chiuso. La mattina alle 8:30 si fanno entrare le prime 50 persone, ma sarebbe più corretto ridurre a 30 ingressi.


Insomma, si procede con l’accesso consentito in base ai controlli. Un motivo in più per uscire il meno possibile e trovarsi in poche occasioni in queste situazioni, per evitare assembramenti e attese snervanti. Una costante delle ultime settimane, alla quale occorre porre un argine.

(foto tratta da LaStampa.it)

Tag
1478

Related Articles

1478
Back to top button
Close
Close