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Futuro Alfa Romeo, dopo la fusione FCA-PSA si punta sui suv: in arrivo due nuovi modelli

Da Alessandro Maldera

Gennaio 31, 2020

nuoca automobile Alfa Romeo

Dopo Stelvio e Tonale, il futuro di Alfa Romeo sarà nuovamente caratterizzato dai suv.

La fusione tra FCA e PSA porterà in dotazione due nuovi modelli di questo genere di vetture. Le variazioni del piano industriale 2018-2022 hanno dimostrato come il gruppo abbia aspettative elevate sul futuro della Casa del Biscione.

Le potenzialità del marchio di origine milanese sono sotto gli occhi di tutti e i progressi degli ultimi anni spingono i nuovi vertici aziendali a puntare con grande insistenza sulle novità di veicoli a marchio Alfa.

Tra questi grandi progetti rientra la volontà di lanciare dei nuovi suv, da affiancare (e, in un secondo momento, per sostituire) a Stelvio, vettura che tanto successo e gradimento ha riscosso negli ultimi anni, e a Tonale, che ha già raccolto grandi apprezzamenti da esperti e non.

Dunque, preso atto dell’esordio decisamente positivo sul mercato dei suv, Alfa Romeo continuerà a scommettere su questo settore con delle novità.

Le novità del futuro di Alfa Romeo

Si partirà con un C-Suv nel 2021 e, in un secondo momento, con un B-Suv, con dimensioni più ridotte. Quest’ultimo farà la sua comparsa non prima del 2022 e avrà importanti ambizioni in mercati centrali come quello della Cina e degli Stati Uniti. Questi ultimi sembrano più propensi alla vendita dei suv, che paiono essere le tipologie di veicoli maggiormente gettonati per le loro caratteristiche. Si tratterà di un B-suv, diverso per dimensioni e tratti dagli altri due modelli.

Come riportato diversi mesi fa da ClubAlfa.it, il nome di questo nuovo modello non è ancora stato ufficializzato, ma, con ogni probabilità, dovrà riprendere il nome di uno dei Passi di Montagna delle Alpi. Basti pensare appunto a Stelvio e Tonale, che si rifanno appunto ai due Passi, rispettivamente a 2758 e 1883 metri di altezza. Si pensa dunque al nome di Brennero per il C-Suv.

Molto probabilmente il C-Suv avrà anche in dotazione motori più potenti di Stelvio e sarà proposta anche in versione top di gamma Quadrifoglio.

Almeno una delle due nuove auto sarà prodotta in Italia, verosimilmente nello stabilimento di Torino Mirafiori, che contenderà la produzione a Cassino. Si tratterebbe di un’ulteriore spinta al tessuto produttivo torinese, in cerca di rilancio dopo l’arrivo della 500e.

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Alessandro Maldera

Giornalista, ha collaborato per molti anni con testate giornalistiche nazional e locali. Dal 2014 è il fondatore di mole24. Inoltre è docente di corsi di comunicazione web & marketing per enti e aziende